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Vino al metanolo: 23 morti, le famiglie delle vittime chiedono giustizia

Il 18 Marzo del 1986 alcune indagini di laboratorio trovarono quantità elevate di metanolo in alcune bottiglie Barbera e vino bianco da tavola. La conclusione del PM fu che il vino era avvelenato e causò la morte di ben 23 persone e conseguenze purtroppo irreversibili per molte altre migliaia.

Fu una vera e propria frode ai danni dei consuatori, infatti alcuni produttori furono scoperti ad allungare il vino con il metanolo. Diverse centinaia di persone persero la vista e molte altre ebbero danni celebrali permanenti. Le prime morti si verificarono già agli inizi di Marzo, ma l’attenzione dei TG e carta stampata arrivò solo dopo l’apertura di un inchiesta della magistratura.

Decine di persone si erano recate in ospedale con chiari sintomi di avvelenamento (mal di testa, nausea e forti crampi) tutte dichiarando di aver bevuto del vino acquistato al supermercato. Si trattava di Barbera da tavola e bianco da tavola, imbottigliati dalla ditta di Carlo e Vincenzo Odore di Incisa Scapaccino (Asti).

Lo scandalo del vino italiano arrivò anche all’estero con gravi conseguenze per le esportazioni. Le vendite calarono del 45% e la credibilità del vino italiano subisce  tanto che Spagna, Germania e Stati Uniti decidono di bloccare l’importazione.

I giudici stabilirono un risarcimento di un miliardo di lire per le vittime accertate, soldi mai arrivati dato che gli imputati condannati, nel frattempo, i produttori erano diventati nullatenenti (avevano ceduto proprietà e soldi a terze persone). Uno scandalo nello scandalo che vede, ancora una volta, le vittime che non hanno ottenuto completa giustizia.

Da circa trent’anni Roberto Ferlicca, Presidente del Comitato delle Vittime del vino al metanolo, si batte per fare in modo che questa storia non venga dimenticata e che, chi di dovere, si assuma le proprie responsabilità.

Nel 2013, però, Giovanni Ciravegna ritenuto il principale responsabile di quanto avvenuto, è morto. Chi pagherà dunque le famiglie delle vittime?

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