HomeSaluteSi può mangiare il burro scaduto? La risposta lascia tutti senza parole

Si può mangiare il burro scaduto? La risposta lascia tutti senza parole

Nonostante si tratti di un alimento di origine animale (prodotti in genere maggiormente suscettibili al deterioramento) il burro riporta sulla confezione la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro il”. Significa dunque che fino alla data indicata vengono garantite sia la salubrità che le qualità organolettiche del prodotto, ma che questo non diventa nocivo dopo. Potrebbe però perdere alcune delle caratteristiche distintive, come il profumo, il sapore o alcune proprietà. Se perfettamente conservato dunque il burro scaduto può essere consumato anche fino a due mesi dal termine indicato in etichetta. Attenzione però a verificare alcune condizioni.

Burro scaduto, ecco a cosa stare attenti

A causa dell’ossidazione il burro può aver cambiato colore, divenendo più scuro. Ma questa modifica deve interessare soltanto la superficie e non l’interno del prodotto. Inoltre deve essere privo di muffe o altre alterazioni visibili. La seconda cosa da controllare è l’odore: pur perdendo profumo il burro deve mantenere almeno un odore “neutro”, quindi non acido, non rancido e non cattivo. Il terzo passaggio consigliato è di assaggiare una piccolissima porzione di prodotto per verificare se il sapore è ancora buono. Trattandosi di una minima quantità, anche se il burro si rivelasse guasto non avreste provocato nessun danno all’organismo. In ultimo è preferibile utilizzare il prodotto che abbia superato la sua data di scadenza in una preparazione che lo preveda cotto.

Burro scaduto, quali sono i rischi

Il rischio maggiore nel caso di prodotti di origine animale è che essi vengano contaminati da batteri, che la cottura provvederebbe comunque ad eliminare. Si tratta comunque di una eventualità rara, essendo il burro un prodotto da frigo, che viene conservato intorno ai 4°. Inoltre il burro andato a male in genere presenta odore e sapore davvero terribili, quindi è difficile ingerirne grandi quantità senza accorgersi delle alterazioni. Comunque prevenire è sempre meglio che curare: tenete presente dunque che il burro che sta per scadere può essere conservato in congelatore, allungando così ulteriormente la sua durata.

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