Spesso servito come antipasto casalingo per eccellenza, altre proposto come fresco ed invitante piatto unico, l’abbinamento prosciutto e melone è uno dei simboli dell’estate. Ma siamo sicuri sia anche adatto? Vero che con il caldo si tratta non solo di un piatto attraente, ma anche di un’ottima soluzione. Prosciutto e melone possono essere estratti dal frigo in un istante. Anche quando il melone è ancora da pulire, è comunque un’operazione che richiede pochi minuti e fatica minima. Sicuramente meglio che mettersi a cucinare tra fuochi, padelle, unto o, peggio ancora, forno. Tra l’altro è facile anche da tenere in fresco e portare al mare, in montagna, e persino nelle gite di città. Eppure sembra non essere un abbinamento adatto…
Origini del piatto più caratteristico dell’estate
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Questo piatto porta con se la fama di abbinamento perfetto sin dal 200 D.C quando alcuni medici romani, tra cui Galeno di Pergamo, ipotizzò come alimenti dalle caratteristiche opposto -come dolce e salato!- garantissero il giusto equilibrio di nutrienti necessari al nostro organismo. Prosciutto e melone rappresenta un contrasto anche per il caldo-freddo e il secco e umido, non solo quindi con il suo sapore. I romani ritenevano questi due prodotti la summa perfetta. Ma prosciutto e melone è davvero un piatto così bilanciato?
Prosciutto e melone: giusto o sbagliato?
Eppure sono numerosi i nutrizionisti di oggi che sconsigliato questo abbinamento. Sembra infatti che il sodio apportato dal prosciutto vanifichi gli effetti del potassio contenuto nel melone. Questa azione rende prosciutto e melone un’accoppiata molto meno salutare di quanto si potrebbe pensare. Certo non si tratta nemmeno di un abbinamento deleterio, e può comunque essere consumato, preferibilmente senza esagerare nelle quantità. Quella giusta è di 50 gr di prosciutto e 150 gr di melone a persona.