La pasta è uno degli alimenti più amati, soprattutto in Italia, dove in molte famiglie c’è l’abitudine a consumarla anche ogni giorno. Un’abitudine talmente diffusa che in pochi si chiedono quante volte sarebbe corretto mangiare pasta durante la settimana. Il consumo ideale dovrebbe essere di 3 volte a settimana, in porzione di 70 grammi. Raramente le porzioni in voga rispecchiano questa grammatura e, nel nostro paese, un piatto di pasta degno di questo nome di solito parte dagli 80 g arrivando fino a 100/120 g. Dunque facciamo un consumo smodato di pasta: come possiamo “invertire la rotta” senza soffrire troppo il cambiamento?
Consigli riguardanti il consumo di pasta
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Per cominciare possiamo togliere 10 gr alla nostra abituale porzione, se non rispecchia il quantitativo raccomandato. Si tratta di un sacrificio minimo che non sconvolge le nostre abitudini ma inizia a riportarci in asset -e di cui la linea beneficerà moltissimo. Inoltre è bene scegliere condimenti vari e ricchi di fibre alimentari solubili, evitando i condimenti troppo grassi. Un’altra cosa a cui potete fare attenzione è l’indice glicemico della pasta, prediligendo quella lunga, che ha un IG inferiore. Anche la cottura da questo punto di vista è estremamente importante. Scolare la pasta al dente fa si che l’indice glicemico si mantenga basso.
Cosa mangiare per evitare di mettere in tavola la pasta troppo spesso
Un’altra buona abitudine è far precedere al nostro amato piatto di pasta una porzione di verdura, preferibilmente cruda. Aumenterà il senso di sazietà aiutandoci a mangiare meno e ci fornirà vitamine ed antiossidanti sempre indispensabili al nostro corpo. Se siete dei pasta addicted potete provare le paste a base di legumi o di mais, proteiche, prive di glutine e spesso gustose – non fermatevi al primo tentativo, potreste doverne testare alcune prima di trovare quella che preferite. Inoltre potete alternare la pasta al riso o al farro, alla quinoa e ad altri cereali, da scegliere preferibilmente nella loro versione integrale, maggiormente ricca di fibre e micronutrienti.