Il frutto dell’oliva è in realtà una drupa, un particolare tessuto carnoso contenente un seme. Come il pregio alimentare delle olive sia stato scoperto è un po’ un mistero, dato che chiunque assaggi un’oliva appena raccolta potrà constatare quanto sia amara. Perché siano commestibili le olive devono essere deamarizzare, un trattamento conosciuto anche come “concia”. Questa può essere più o meno naturale, ad esempio effettuata con acqua e sale oppure tramite soda caustica, ma il risultato sarà sempre di ottenere olive pronte al consumo, dolci e sfiziose. Tanto che “una tira l’altra” ed è facile rischiare di abusarne.
Quante olive è consigliabile mangiare, al massimo, ogni giorno?
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Le proprietà delle olive
Le olive possiedono innumerevoli pregi per la nostra salute: aumentano i livelli di colesterolo buono, riducendo il rischio di malattie cardiovascolari. Hanno un elevato contenuto di ferro, sodio, potassio, calcio, magnesio, fosforo, zinco e persino rame. Soprattutto le olive sono una vera miniera di antiossidanti: quercetina, eleuropeina, tirosolo, idrossitirosolo, che proteggono i tessuti cellulari e contrastano l’invecchiamento e sembra favoriscano il deposito di calcio nelle ossa. Sono persino proteiche, contengono fibre, vitamina A ed E. Insomma sono uno spezzafame perfetto, con l’unico difetto di essere abbastanza caloriche: 115 kcal per 100 gr di olive. Il loro contenuto in antiossidanti le rendono preziose alleate nella prevenzione dei tumori, in particolare colon, seno e stomaco, anche grazie ai fitonutrienti specifici.
In più hanno un effetto davvero sorprendere, simile a quello degli antinfiammatori e analgesici, dovuto a l’oleocantale, una particolare componente dei numerosi polifenoli dell’oliva.
Quante olive si possono mangiare al giorno?
Le olive non sono tutte uguali, ne per dimensione ne per tipo di conservazione. E’ possibile reperirle sia in salamoia, sott’olio o sott’aceto, sotto forma di paté o al banco dei supermercati, generalmente cosparse d’olio anch’esse. Il quantitativo da consumare quindi è strettamente legato alla tipologia di conservazione, che ne modifica quanto meno l’apporto calorico.
In generale non ci sono particolari controindicazioni nel consumare anche parecchie olive, a patto non ci siano pregressi problemi di salute. E’ il caso di limitare la quantità solo in caso di obesità, diabete e gastroenterocolite, e di evitare quelle in salamoia nel caso si segua un alimentazione povera di sodio.
Si può pensare ad una media di 6/8 olive al giorno, considerando comunque che difficilmente se ne consumano quotidianamente e che il calcolo andrebbe fatto considerando il resto degli alimenti che introduciamo nella giornata.