HomeSaluteQuante arance posso mangiare al giorno se ho la glicemia alta?

Quante arance posso mangiare al giorno se ho la glicemia alta?

Le arance sono un agrume disponibile principalmente nella stagione invernale: la loro maturazione coincide infatti con il mese di novembre, per proseguire poi a scalare durante l’inverno. Nota soprattutto per il contenuto di vitamina C, l’arancia in realtà offre numerosi benefici. A partire proprio da questa vitamina, che non si limita a rafforzare il nostro sistema immunitario ma riveste anche un importante ruolo nella salute di gengive, denti e tessuti. La vitamina C è anche un’antiossidante, in grado di prolungare la vita cellulare e contrastare l’invecchiamento. Si tratta di un frutto adatto a tutti, ma quante arance posso mangiare al giorno se ho la glicemia alta?

Proprietà delle arance e glicemia alta

Chi soffre di diabete o deve tenere sotto controllo la glicemia, anche per motivi legati all’aumento di peso, la frutta è spesso un dilemma. Non tutta la frutta è uguale, in alcuni il quantitativo di zuccheri è spropositato rispetto a quello di fibre. In questo le arance risultano ideali: apportano meno zuccheri e carboidrati rispetto ad altri frutti, hanno un buon contenuto di fibre e hanno un moderato indice glicemico. Inoltre contengono flavonoidi, dei composti vegetali idrosolubili in grado di migliorare la tolleranza e l’assorbimento del glucosio, contrastando l’iperglicemia. I flavonoidi sono in grado di ridurre l’insulino-resistenza e regolare l’attività degli enzimi e di altri trasportatori destinati ad incidere sul metabolismo di grassi e glucosio. Le arance sono antinfiammatorie ed antiossidanti, in grado cioè di contrastare i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento di pelle e tessuti cellulari.

Arance, diabete e cuore: è qui che avviene la magia

Con il loro apporto di flavonoidi le arance sono in grado di proteggere i tessuti cardiaci, contrastando la cardiomiopatia diabetica tipica di chi soffre di glicemia alta. Inoltre contrastano l’obesità che spesso affligge, in maniera secondaria, chi ha il diabete. Infatti quando l’insulina non è in grado di processare tutti gli zuccheri che introduciamo, questi vengono trasformati in grasso.  Sono sempre i flavonoidi infine a contrastare l’accumulo dei trigliceridi. Le arance contengono anche espertina, una sostanza in grado di impedire l’assorbimento di alcuni zuccheri contrastando in maniera diretta l’aumento della glicemia. In ogni caso è meglio non esagerare: il quantitativo di frutta consigliato per un diabetico è di ca. 150 gr al giorno. Meglio limitarsi ad una sola arancia, consumata intera così da beneficiare anche delle fibre, contenute soprattutto nella parte bianca.

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