Fragole, che passione: con il loro colore rosso acceso, il sapore fruttato, vivo e dolce, parlano già di bella stagione, di freschezza, di giornate assolate. Questo frutto è in effetti, tipicamente, figlio delle belle giornate anche se oramai, con qualche trucco, la stagione delle fragole si è allungata. Nuove varietà riescono a fruttificare fino a tardo autunno, mentre serre ed importazione anticipano la loro naturale venuta di un mese o anche più. Inoltre molti, purtroppo, ricorrono al maturante. Sostante biodisponibili che favoriscono la colorazione anticipata dei frutti che però, all’interno, restano bianchicci e molto meno dolci di quelle maturale naturalmente al sole. In ogni caso eccole qui, le fragole sono a nostra disposizione. Ma quando mangiare le fragole con la glicemia alta, ci avevi mai pensato? La risposta è incredibile.
Fragole e glicemia, quale rapporto
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Tendenzialmente, in caso di diabete, la frutta è largamente concessa ad eccezione di alcuni frutti dalla maggiore concentrazione di zuccheri, come ad esempio le banane, i cachi, e i fichi. Le fragole, che pure ci appaiono tanto dolci, in realtà hanno un indice glicemico di 25, considerato basso. Le fragole sono quindi permesse nell’alimentazione di chi deve gestire la glicemia alta, persino tutti i giorni, in virtù delle loro numerose proprietà. Ovviamente parliamo del frutto nudo, senza che venga trasformato in confettura e tantomeno servito con zucchero o panna, com’è abitudine. Bene anche non eccedere nelle quantità: quella perfetta è di 8 fragole al giorno. Per ridurre la glicemia alta è bene mangiare le fragole all’interno del pasto, sia come ingrediente (mai provato l’insalata di fragole e rucola?) che come antipasto.
Proprietà delle fragole e benefici riguardo il diabete
Le fragole hanno la straordinaria capacità di attivare il metabolismo. Sono ricchissime di acidi organici e una vera miniera di antiossidanti e minerali. Il che gli ha fatto guadagnare un posto nella classifica ORAC (Oxygen Radical Absorbance Capacity) stilata dall’USDAm il prestigioso dipartimento per l’agricoltura statunitense, tra i cibi con maggiori proprietà anti-age. Le fragole stimolano anche il cervello, grazie alla loro capacità di eliminare le scorie in esso presenti, migliorando notevolmente memoria e funzioni cerebrali.