Salute

Quando mangiare l’anguria per abbassare l’indice glicemico? Incredibile

In caso di diabete e glicemia alta molto spesso la frutta viene demonizzata interamente. In realtà sono molto pochi i frutti veramente sconsigliati in questo caso, ed è bene non stabilirli arbitrariamente. Per capire quali frutti scegliere e quali evitare, è possibile consultare la lista degli alimenti ordinati secondo il loro indice glicemico. Tra i frutti sconsigliati troviamo uva, cachi, banane e, purtroppo, anche uno dei più amati tra i frutti estivi: l’anguria. In realtà non tutti i medici la pensano allo stesso modo riguardo questo frutto. Il suo indice glicemico infatti non è eccessivo: contiene molti meno zuccheri e carboidrati rispetto alla mela, frutto concesso persino tutti i giorni.

Quando e quanta anguria concedersi?

Per ridurre il carico glicemico dell’anguria è bene non mangiarla alla fine dei pasti, ma concedersela al mattino come colazione o come spuntino tra i pasti principali. Meglio non consumarla ogni giorno, ma concedersi 200/300 grammi di anguria a settimana, preferibilmente divisa in due porzioni da 100/150 gr ciascuna. L’indice glicemico dell’anguria è 72, considerato quindi alto, persino più elevato per esempio del cioccolato fondente, che ha un IG di 40.  Anche in assenza di problemi di salute pregressi, è preferibile non abusare di questo frutto, pena la sua fermentazione all’interno dell’intestino.

Benefici dell’anguria per la salute

Questo frutto croccante e dolcissimo è estremamente ricco di acqua. Per questo tra i suoi effetti notiamo un aumento della diuresi. Per lo stesso motivo l’anguria stimola l’eliminazione delle tossine. Ogni 100 gr di anguria introduciamo soltanto 30 calorie, 0,2 gr di grassi e 0 colesterolo. L’anguria aiuta a combattere la stanchezza, l’affaticamento fisico e lo stress. Grazie alla sua ricchezza di potassio l’anguria è di supporto contro il calo di pressione causato da caldo eccessivo e tipico della bella stagione. Combatte la ritenzione idrica e la pelle a buccia d’arancia e riduce le alterazioni della ritmicità del cuore. L’anguria è ricca di antiossidanti che combattono lo stress ossidativo e rallentano l’invecchiamento sia cutaneo che cellulare.

Sara Ester

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