Tutti i legumi sono un ottimo alimento per le persone che soffrono di diabete. Si tratta infatti di un alimento ricco di proteine e povero di grassi, ideale per chi deve controllare la glicemia. La carne infatti è ricca di grassi saturi, mentre i fagioli hanno un alto valore proteico senza effetti negativi. L’American Diabetes Association consiglia di consumarne tutte le settimane anche in più pasti, sia secchi che in scatola purché privi di sodio. I fagioli rossi in particolare hanno un basso indice glicemico e introducono nel nostro organismo fibre in grado di ridurre la glicemia. Questa sostanza infatti è in grado di dilatare i tempi della digestione, evitando picchi glicemici.
Fagioli rossi e glicemia, quando consumarli
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I fagioli rossi riescono ad agire anche direttamente sui livelli di zucchero nel sangue, in quanto contengono amido-resistente per il 20-30% circa del loro peso. I cibi ricchi di amido sono in grado di mantenere stabili i livelli di glucosio, inibendo il rischio di attacchi di fame. In questo modo è più facile regolare le quantità di cibo che introduciamo nel corpo. Si tratta di un valido aiuto per introdurre meno zuccheri e per limitare le possibili crisi di ipoglicemia dovute a cadute del picco, specialmente in caso di trattamento con sulfonamidi o insulina. I fagioli mostrano anche una ridotta resistenza all’insulina e le fibre in essi contenuto sono solubili.
Fagioli rossi, proprietà e controindicazioni
Si tratta di un legume adatto a tutti, senza nessuna particolare controindicazione. Può essere consumato ad ogni pasto, preferibilmente in abbinamento ad un cereale, meglio se integrale, così da ottenere un pasto completo ed un migliore apporto di fibre. Il trucco della nonna prevede di mangiarli a pranzo, magari insieme alla pasta o al riso. La quantità giusta al giorno è di ca. 50-80 gr, e può variare a seconda del sesso, del peso o dello stile di vita. Si tratta di un legume abbastanza calorico (333 calorie ogni 100 gr di prodotto) ma estremamente ricco di potassio (1.406 mg) oltre che di calcio e magnesio, il che lo rendono un valido aiuto per l’intero apparato cardiocircolatorio, generalmente posto sotto stress dalla glicemia alta.