Colesterolo alto ed ipertensione non sono condizioni particolarmente compatibili con i salumi. Specialmente la sera, quando le nostre funzioni metaboliche rallentano. Inoltre è proprio durante la notte che il nostro corpo produce il colesterolo, intorno alle due. Quindi tra tutti i pasti, quello serale è proprio il momento in cui prestare maggior attenzione a ciò che introduciamo nell’organismo. Alcuni cibi contengono più colesterolo di altri, alcuni ne apportano addirittura 0. Se proprio si deve cenare con gli affettati, per comodità o mancanza di tempo, o semplicemente per gusto, meglio almeno fare una scelta oculata.
Salumi, ecco come scegliere
Ti potrebbe interessare anche:
La prima regola riguarda la quantità e la frequenza: meglio non eccedere, evitando di consumarne più di una volta a settimana. Meglio poi preferire il prosciutto cotto o insaccati di pollo e tacchino, notevolmente più leggeri e a ridotto contenuto di grassi. Inoltre sono generalmente meno salati, apportano fino al 40% di sodio in meno rispetto al prosciutto crudo e anche alla pur leggera bresaola. Infatti l’eccesso di sodio è una delle cause più note della pressione alta. Bene anche accompagnare il tutto con del pane, meglio se integrale. Grazie al suo apporto di fibre è in grado di ridurre l’assorbimento di colesterolo a livello intestinale.
Come ridurre pressione e colesterolo a tavola
Entrambe le condizioni si combattono proprio scegliendo di cosa nutrirsi. Oltre a bere molto -abitudine che ci permette di eliminare il sodio in eccesso, regolando la pressione sanguigna- è importante seguire una sana alimentazione. Questa prevede abbondanza di frutta e verdura, sia cotta che cruda. La riduzione o l’eliminazione del così detto cibo spazzatura (panini, patatine, coca cola, snack salati…). Bene anche sostituire burro e strutto con olio extra vergine di oliva, introdurre molto legumi e sostituire latte e derivati con i loro equivalenti di soia, privi di colesterolo ed in grado di contrastarlo attivamente.