La frutta, considerata uno degli spuntini più salutari grazie all’elevato contenuto di vitamine e fibre e al basso contenuto calorico, può in realtà essere “pericolosa” per alcuni individui. Nonostante i lamponi e il melone abbiano il via libera per i diabetici, ci sono frutti con un indice glicemico generalmente più alto che i diabetici dovrebbero (più o meno) evitare.
In effetti, è diffusa l’idea errata che la frutta sia un toccasana universale, ma non è sempre così. Esistono numerosi frutti che potrebbero peggiorare un quadro clinico già precario.
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Si tratta del diabete, una condizione cronica caratterizzata da livelli di zucchero nel sangue eccessivamente elevati. Ciò si verifica quando i pazienti affetti da diabete di tipo 1 non sono in grado di produrre una quantità sufficiente di insulina, che regola la glicemia. Al contrario, l’aumento dei livelli di zucchero nel sangue nel diabete di tipo 2, che è molto più diffuso, è in genere causato dal sovrappeso o da un’attività fisica insufficiente. La regolazione della glicemia è in ogni caso uno degli aspetti più importanti.
Come procedere. Seguire una dieta rigorosa ed evitare questo frutto:
- cachi
- anguria
- fichi
- banane
- uva
- frutta secca
- caramelle e frutta sciroppata
Evitate anche i succhi di frutta industriali, che contengono quantità eccessive di zuccheri aggiunti.
Date invece il via libera, anche se sempre con moderazione, a:
- mele
- pere
- nespole
- fragole
- albicocche
- arance
- pesche
- lamponi