I pomodori sono un frutto -o meglio, una bacca- notevolmente ricchi di acqua e sali minerali, oltre che di vitamine ed antiossidanti. Il più caratteristico è sicuramente il licopene, una potente sostanza anti-ossidante in grado di prevenire l’invecchiamento, preservare le cellule a dalla notevole azione protettiva nei confronti di alcuni tipi di cancro. I pomodori sono composti per il 94% da acqua. Ogni 100 gr di prodotto apportano carboidrati e zuccheri nella stessa misura (2,8 gr). Contengono proteine (1,2 g) e fibra (1 g) in grado di ridurre l’assorbimento del colesterolo introdotto con altri alimenti, dato che nel caso del pomodoro il colesterolo apportato è pari a 0.
Pomodori fantastici e dove trovarli
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Il pomodoro ha fatto la sua comparsa solo dopo la scoperta dell’America, ma da allora si è rapidamente diffuso in tutto il mondo, conquistando tutti per il suo sapore e le sue notevoli proprietà. Tanto che da allora in ogni latitudine si sono ibridate e selezionate centinaia di varietà diverse. Per citarne alcune ormai caratteristiche del nostro paese, basti pensare all’enorme differenza di forma, colore e sapore che passa tra un datterino o un pachino, tra uno zebrino o un cuore di bue o un San Marzano. O ancora il Fiorentino Costuluto Novoli, per citarne uno tra le decine di varietà costolute.
Controindicazioni del pomodoro: ecco quando non mangiarli
I pomodori di per se sono un alimento innocuo ed apprezzabile, ma in alcuni casi è bene prestare molta attenzione. Vanno sicuramente evitati in caso di manifestata allergia nei confronti di questo alimento. Come pure in caso di allergia al nichel, dato che i pomodori ne contengono sempre, in quantità variabile in base al terreno su cui sono stati coltivati. L’allergia al pomodoro può manifestarsi con tumefazione delle labbra e della bocca, difficoltà a deglutire, prurito diffuso, difficoltà di respirazione. Ma anche con dolori addominale e diarrea, nausea o vomito, fino ad arrivare ad attacchi d’asma. Meglio non attendere l’acutizzarsi della sintomatologia e alle prime avvisaglie contattare il medico o recarsi al pronto soccorso.