Si sente dire spesso che siamo ciò che mangiamo. Sicuramente gran parte della salute dipende da ciò che mettiamo a tavola e, incredibilmente, questo vale anche la vista. Il cibo dunque non influenza solo gli organi strettamente connessi alla digestione, o necessari alla sopravvivenza. In questi tempi dove la tecnologia la fa da padrone ed occupa gran parte del nostro tempo, i nostri occhi sono messi sempre più a dura prova. A casa abbiamo la tv e i tablet, a lavoro il pc, ed ovunque lo smartphone. Anche in giro c’è sempre più illuminazione e schermi pubblicitari e meno buio, anch’esso indispensabile all’occhio, ma ormai molto raro. La miopia è dunque in aumento, soprattutto tra i giovani e i giovanissimi che più di tutti sono “sempre connessi”. Bene dunque conoscere tutti gli elementi -e gli alimenti- per sostenere la nostra vista e proteggerci dalla miopia, anche a tavola.
La miopia è una condizione estremamente diffusa che rende difficoltosa la messa a fuoco di elementi distanti, senza generalmente modificare la visibilità degli oggetti vicini. Resta intatta dunque la capacità di lettura ma diventa difficoltoso visualizzare cartelli ed annunci a distanza, problematico soprattutto durante la guida. Ad oggi non esistono evidenze scientifiche che mostrino in maniera incontrovertibile come un corretto apporto vitaminico possa inibire la miopia, ma sembra che alcune sostanze possano migliorare la salute maculare. In particolare si parla di luteina e zeaxantina, due antiossidanti presenti in alcuni vegetali. La macula lutea p una regione posta al centro della retina, responsabile della qualità della visione e particolarmente sensibile alla luce. Raccoglie le immagini ad alta risoluzione e le invia al cervello attraverso il nervo ottico, che le interpreta.
Questi carotenoidi chiamati luteina e zeaxantina sono le molecole responsabili dei colori che vanno dal giallo al rosso. Sono contenute nelle foglie di rapa, negli spinaci e nel cavolo verde in maggior misura. Queste sostanze sono in grado di ridurre il rischio di danni ossidativi indotti dalla luce. Proteggendo l’occhio dalla luminosità si evita la degenerazione maculare generalmente legata all’età. In tal proposito è stato condotto uno studio pubblicato su Nutrition & Metabolism, che evidenziava come un integratore a base di meso-zeaxantina e luteina avesse aumentato la densità ottica del pigmento maculare presente negli occhi umani.
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