Il miele è un alimento veramente portentoso. Voci popolari affermano che si potrebbe vivere senza bere e mangiare per 7 giorni, sostentandosi unicamente con il miele. Quello che possiamo dirvi è, sicuramente, di non provarci. Ma in questo articolo vedremo quanti vantaggi apporta inserirlo nella nostra dieta e come esso rappresenti un’importante fonte di energia. Il miele infatti è ricco sia di zuccheri che di fruttosio, il che garantisce una bella carica. Ma è un alimento adatto a chi soffre di diabete e ha problemi di cuore? Sicuramente il miele aiuta a regolare i livelli di colesterolo. Ma cosa succede alla glicemia mangiando miele ogni giorno?
Incredibilmente, il miele sembra migliorare la memoria, supportando le aree del cervello connesse con l’apprendimento. Riduce lo stress ossidativo grazie all’apporto di antiossidanti e promuove l’equilibrio ormonale. Questo è vero soprattutto per alcuni tipi di miele, in questo caso il più indicato è il miele di Kompassia excelsa o miele di Tualang. Esistono infatti molti tipi di miele, di cui i più conosciuti sono millefiori, acacia, castagno ed edera. Ognuno ha le sue particolari proprietà, ma tutti sembrano favorire il sonno grazie alla capacità di stimolare il rilascio di insulina nel sangue. Questa a sua volta stimolerebbe il rilascio di serotonina che l’organismo converte poi in melatonina, un ormone che aiuta ad addormentarsi bene e in fretta.
Questo rilascio di insulina aiuta a regolare la glicemia. Quindi anche i diabeti possono sfruttare i benefici del miele ma gli esperti raccomandano di sostituirlo allo zucchero, limitare i quantitativi e bilanciare bene la restante alimentazione. Il miele resta un prodotto ad elevato indice glicemico, quindi concesso e non raccomandato nell’alimentazione di un diabetico. Assumerlo ogni giorno, d’altra parte, migliora i processi digestivi ed aiuta a prevenire i principali disturbi gastrici come gonfiore e dolore addominali. Un cucchiaino di miele al giorno contribuisce anche a regolare il transito intestinale. Uno degli zuccheri contenuti dal miele, il trealosio, sembra in grado di attivare una pulizia delle arterie dalle placche formate dal colesterolo al quale contribuiscono anche residui di calcio e altri grassi. Le arterie guadagnano in elasticità così da ridurre i rischi a carico del cuore.
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