Lo zenzero è una pianta dalle origini orientali, coltivata sia per il suo aspetto ornamentale che per le sue proprietà benefiche, che sono veramente innumerevoli. Oggi è parecchio diffusa nel nostro paese e reperibile persino al supermercato, ed utilizzato da molti come rimedio casalingo a piccoli malanni.
Proprietà curative dello zenzero
Ti potrebbe interessare anche:
Lo zenzero ha delle ottime qualità antinfiammatorie, lenitive e detossinanti. E’ in grado di alleviare la nausea, sia utilizzato in tisana che ingerito crudo o essiccato. Un’altra forma in cui è particolarmente diffuso è nella versione candita. E’ molto apprezzato come digestivo, soprattutto a fine pasto, dato che migliora l’assorbimento degli elementi nutritivi. Il suo apporto di vitamine è notevole: contiene alcune vitamine del gruppo B, dall’alto potere energizzante, oltre a Vitamina E e C.
Ma probabilmente la qualità per cui è tanto apprezzato è la sua capacità di mitigare le malattie da raffreddamento, come raffreddore, tosse e mal di gola. Negli stati influenzali agisce discretamente anche sui dolori muscolari. Ricco di acqua e dalle alte capacità drenanti, lo zenzero è molto utile anche nelle diete dimagranti, dove agisce sia come inibitore dell’appetito che come stimolo a bruciare i grassi.
Quando lo zenzero è da evitare
E’ bene però limitare i quantitativi, perché troppo zenzero può causare nausea, vomito e diarrea. La dose giornaliera da non superare è tra i 10 e i 30 grammi di radice fresca, da consumare come si preferisce, anche cruda. L’importante, in questo caso, è di asportare bene la buccia perché se ingerita può causare infezioni ed irritazioni allo stomaco.
Lo zenzero andrebbe sempre evitato in caso di ulcere, colon irritabile e altre patologie serie a carico di stomaco ed intestino. Importante anche ricordare che lo zenzero è in grado di accelerare il battito cardiaco, quindi è meglio evitarlo in caso di ipertensione e problemi cardiaci di ogni genere.