Alimento generalmente abusato proprio in regime di dieta, le gallette di riso da molti anni spopolano nei supermercati. In effetti sono un buon sostituto di pane, grissini e snack vari. Sono leggere e gustose, anche se non necessariamente poco caloriche: un paio di gallette apportano ca. 50 kcal. Ogni 100 gr di prodotto le gallette apportano ca. 400 calorie. Sono però altamente sazianti, potere conferitogli proprio dal riso. Vengono prodotte con riso soffiato e collante alimentare, il che le rende ariose e piacevoli da sgranocchiare, che oltre a placare la fame soddisfa piacevolmente la voglia di snack. Il dubbio è se si tratti realmente di un alimento dietetico o meno. Possibile che le gallette di riso fanno ingrassare?
Quante gallette di riso è possibile consumare al giorno?
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Come nella maggior parte dei casi, non è tanto l’alimento in se il responsabile dell’aumento di peso. Il problema è quanto se ne consuma: nel caso delle gallette di riso è meglio fare attenzione perché, anche se digeribili e sazianti, hanno comunque un certo buon numero di calorie. Se utilizzate in sostituzione del pane, è possibile consumarne fino a 60 gr a pasto, equivalenti a ca. 160 calorie. Come spuntino meglio riservarsi 20-30 gr di gallette, ovvero 80-115 kcal. Attenzione però, rispetto al pane le gallette non tagliano le calorie in maniera significativa: una fetta di pane (25-30 gr) apporta 75-90 kcal. Le gallette hanno il pregio di essere molto proteiche (7,1 g) e di avere pochissimi grassi (4 g) oltre a numerose fibre (4,2 g).
Benefici ed effetti collaterali delle gallette
Le gallette apportano ca. 71 mg di sodio, da tenere in considerazione se si segue un regime iposodico soprattutto in caso di pressione alta. Apportano molto potassio (428 mg) e fosforo (360 mg), oltre a zinco, ferro e calcio. Contengono vitamina PP (niacina) e vitamina E, mentre i folati del riso vengono distrutti dal trattamento termico subito dallo stesso. Hanno un indice glicemico elevato pari ad 82 e questo non le rende adatte all’alimentazione di persone diabetiche o affette da altre patologie metaboliche. Attenzione anche se si segue un’alimentazione vegetariana o vegana, perché alcune utilizzano come collante alimentare proprio la colla di pesce: meglio verificare l’etichetta. In ultimo proprio le elevate temperature necessarie all’ottenimento delle gallette provocano la formazione di acrilammide, sostanza sotto accusa come fattore di rischio per il cancro.