HomeSaluteGonfiore di pancia e melanzane: come sono correlate le due cose? parla...

Gonfiore di pancia e melanzane: come sono correlate le due cose? parla l’esperto

Le melanzane sono una verdura gustosa e versatile: si presta ad essere farcita, a fette sia fritta che grigliata, a cubetti come contorno o come condimento. Sono numerosissime le ricette nazionali che vedono la melanzana protagonista. Inoltre si tratta di un prodotto di stagione, che in autunno è ancora possibile trovare ad un prezzo accessibile. Le melanzane appartengono alla famiglia delle solanacee, come patate, pomodori, peperoni e peperoncini. Il loro nome è Solanum melongena, e ne esistono numerose varietà. Dalla classica lunga nera, impiegata per la parmigiana, a quelle tonde viola, scure, rosa e persino bianche. Questa verdura, generalmente molto digeribile, a qualcuno causa gonfiore di pancia: come sono correlate le due cose?

melanzane gonfiore di pancia

Melanzana, un tuffo nel passato

Non molti sanno che le melanzane erano anticamente considerate non commestibili, in parte per il sapore amaro che hanno se raccolte nel momento sbagliato dello sviluppo. Parte di questo sapore amaro è dovuto alla solanina, sostanza presente in tutti i vegetali della specie e tossica per il nostro organismo. La solanina viene eliminata in parte con la cottura, in parte sottoponendo le melanzane a deamarizzazione, cospargendole di sale e ponendole sotto un peso, all’interno di uno scolapasta. Il sale fa si che gran parte della loro acqua fuoriesca, eliminando anche parte della solanina. Ma non è questo il motivo del gonfiore di pancia: le melanzane non causano questo tipo di controindicazione. Quindi il problema è da ricercarsi nella cottura. Le melanzane sono in grado di assorbire molto olio a causa della consistenza della loro polpa. Meglio dunque utilizzarne poco e di buona qualità, ed evitare di friggerle.

Proprietà e benefici delle melanzane

Le melanzane apportano appena 16 calorie ogni 100 gr di prodotto. Sono ricchissime di acqua e minerali, tra cui spiccano fosforo, calcio e fibre. Contengono anche vitamina A, B e C. L’alto contenuto di acqua (97%) la rende un ortaggio diuretico e depurativo, in grado di stimolare i reni e il fegato. E’ bene ove possibile non eliminare la buccia, perché ricca di sostanze benefiche per pancreas e intestino. L’elevato apporto di fibre contribuisce a regolare il transito intestinale, tenere sotto controllo la glicemia e ridurre i livelli di colesterolo nel sangue.

RELATED ARTICLES

Most Popular

Recent Comments