Salute

Glicemia e problemi di memoria: cosa succede se mangi finocchio a pranzo e cena? Incredibile

Anche se il collegamento può non apparire immediato, la glicemia in realtà è strettamente connessa con la memoria ed altre funzioni cerebrali. Il nostro cervello infatti, a differenza degli altri organi del corpo, non è in grado di stoccare gli zuccheri indispensabili al suo funzionamento. Ha dunque bisogno di riceverne un apporto costante a cui il resto dell’organismo, se funziona correttamente, provvede in maniera adeguata. I carboidrati e gli zuccheri vengono trasformati in glucosio dal fegato e messi in circolazione nel sangue secondo il dato che noi chiamiamo “glicemia”. E’ importante che la glicemia non sia mai troppo alta, per evitare danni alla circolazione, alla vista, al cuore e ai reni, ma nemmeno troppo bassa perché in ipoglicemia si possono accusare immediatamente sintomi anche neurologici.

Come la glicemia influisce sulla memoria

I più comuni sintomi dell’ipoglicemia sono tremori, mancata termoregolazione (con conseguente freddo e brividi ma in presenza comunque di sudorazione), sensazione di fame, tachicardia, ansia ed irritabilità, stato confusionale, difficoltà a parlare, annebbiamento della vista, capogiri, mal di testa. Una condizione tutt’altro che invidiabile. In caso di glicemia alta gli effetti sul cervello sono più lenti, ma comunque gravi. L’iperglicemia causa uno stato infiammatorio cerebrale, in grado di danneggiare le cellule e causare demenza. Uno studio Statunitense in particolare ha evidenziato la correlazione tra i danni alla memoria episodica e la glicemia alta. Si tratta della capacità di ricordare eventi specifici sia accaduti recentemente che di vecchia data.

Finocchio per migliorare problemi di memoria e la glicemia

Il finocchio ha un indice glicemico di appena 15, considerato basso e ideale per chi abbia problemi di glicemia. Con la sua ricchezza di antiossidanti il finocchio è in grado di sostenere il sistema nervoso, riducendo lo stress ossidativo e contrastando l’invecchiamento cellulare. Ha dunque anche la capacitò di prolungare la vita delle cellule cerebrali. Inoltre è ricco di vitamina C, anch’essa in grado di agire come antiossidante. Le fibre del finocchio sono in grado di regolare i livelli di glicemia nel sangue, migliorandone la costanza. Inoltre è un vero scrigno di minerali come calcio (sostanza indispensabile per il funzionamento del cervello) ferro e magnesio.

Sara Ester

Recent Posts

É sempre mezzogiorno: 24 gennaio 2025 – Torte salate di Daniele Persegani

Le torte salate rappresentano un'opzione versatile e saporita per ogni occasione, che si tratti di…

9 ore ago

É sempre mezzogiorno: 24 gennaio 2025 – Pizza tonno e carciofini di Fulvio Marino

Preparare una pizza gustosa è sempre un'esperienza che porta gioia in cucina e convivialità a…

9 ore ago

É sempre mezzogiorno: 24 gennaio 2025 – Crostata beneventana di Antonio Paolino

La crostata beneventana, un dolce tipico della tradizione campana, è una delizia che conquista al…

9 ore ago

UnoMattina: 24 gennaio 2025 – Ricetta Frappe di Anna Moroni

Le frappe sono uno dei dolci più amati del Carnevale, perfette per ogni festa e…

11 ore ago

La ricetta della torta di mele al kefir di Csaba: 23 gennaio 2025 – Torta di mele al kefir senza burro o olio

La torta di mele rappresenta un intramontabile pilastro della tradizione dolciaria, un dolce che si…

1 giorno ago

É sempre mezzogiorno: 23 gennaio 2025 – Crocchette di Daniele Persegani

Le crocchette sono un piatto che conquista sempre per la loro croccantezza e il ripieno…

1 giorno ago