HomeSaluteEcco svelato se la Philadelphia fa male al nostro organismo, parla l’esperto

Ecco svelato se la Philadelphia fa male al nostro organismo, parla l’esperto

La Philadelphia è diventato il formaggio spalmabile per eccellenza, tanto da aver sostituito sia come nome che nell’immaginario, tutti gli altri formaggi spalmabili. In realtà purtroppo non è affatto il migliore, anzi. Non serviva scomodare un esperto per intuire che un simile prodotto industriale non fosse eccellente per la nostra salute, ma per toglierci ogni dubbio, ecco svelato se la Philadelphia fa male al nostro organismo, a cura dell’esperto.

 Ecco svelato se la Philadelphia fa male al nostro organismo, parla l’esperto

Philadelphia, cos’è e come si produce

La Philadelphia è un formaggio cremoso spalmabile di origine statunitense, importato in Italia nel 1971 e da allora divenuto caposaldo della tavola degli italiani. Oltre all’originale nel frattempo ne sono stati proposti numerosi altri, ma il Philadelphia originale sembra proprio aver conquistato tutti tanto da essere divenuto protagonista di ricette sia dolci che salate. E’ composto da latte pastorizzato, siero di latte, crema di latte, sale, alginato di sodio e carragenina (addensanti) e fermenti lattici. Gli addensanti sono indispensabili a trasformare gli altri ingredienti in un prodotto cremoso anziché liquido. Alginato e carragenina sono rispettivamente un estratto di alghe rosse e alghe brune. Il risultato è abbastanza calorico: 342 calorie ogni 100 gr di prodotto, con 34 gr di grassi e ben 110 di colesterolo. Per tacere del sodio: 321 mg ogni 100 di prodotto, non sono esattamente una festa per chi soffre di ipertensione. E per gli altri? Potrebbero cominciare a soffrirne.

Il parere dell’esperto riguardo la Philadelphia e i suoi effetti sulla nostra salute

A quanto pare il Philadelphia aumenta i livelli di colesterolo, in quanto è composto principalmente da grassi animali, in grado di aderire alle nostre arterie, ostruendole. Inoltre raddoppia il rischio di contrarre diabete, aumenta -come si poteva intuire dal sodio- i livelli pressori e altera la viscosità del sangue. L’esperto aggiunge che la Philadelphia aumenta il rischio di alterazioni ormonali con la possibilità di sviluppare patologie come ovaio policistico e micropolicistico. In taluni aumenta il rischio di sviluppare intolleranza a tutti i formaggi e al latte stesso. Tutti problemi che vanno al di là del semplice aumento di peso, che sicuramente il Philadelphia sostiene data la sua composizione.

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