Il gustoso viaggio della cucina italiana ci porta oggi in Valtellina, dove scopriremo la ricetta originale dei pizzoccheri. Questo piatto tradizionale, proposto da Roberto Valbuzzi, è una celebrazione del grano saraceno, realizzato con ingredienti genuini e consacrato dalla lunga storia della cucina italiana. Vediamo come preparare i pizzoccheri alla valtellinese.
Informazioni sulla ricetta Pizzoccheri alla valtellinese
Tempo di preparazione | Numero di Persone | Tempo di cottura | Tempo totale |
---|---|---|---|
30 minuti | 4 persone | 20 minuti | 50 minuti |
Ingredienti Pizzoccheri alla valtellinese
- 700 g farina di grano saraceno
- 300 g farina 00
- Acqua qb
- 4 gambi di coste
- 200 g patate
- 200 g casera non stagionato
- 60 g formaggio grattugiato
- 1 cipolla
- 1 spicchio d’aglio
- Rosmarino
- Salvia
- Burro
- Sale e pepe
Procedimento Pizzoccheri alla valtellinese
- Preparare l’impasto dei pizzoccheri: miscelare le due farine e aggiungere una presa di sale e, pian piano, l’acqua, cominciando nel frattempo ad impastare.
- Avvolgere l’impasto nella pellicola e lasciare riposare 20 minuti.
- Stendere l’impasto con il mattarello ad uno spessore di circa 1 dito (poco meno).
- Ritagliare i pizzoccheri, simili a delle tagliatelle corte e cuocerli in acqua bollente e salata per circa 20 minuti, insieme alle patate a dadini e le coste a pezzettoni.
- Per il condimento, in padella, scaldare abbondante burro (quasi un panetto) con la cipolla affettata, l’aglio tritato, la salvia fresca.
- Distribuire casera e formaggio grattugiati e coprire con un secondo strato di pizzoccheri.
- Mettere in forno caldo, al massimo della temperatura, per pochi minuti.
Consiglie e Varianti per la ricetta Pizzoccheri alla valtellinese
Per una variante interessante di questa ricetta, potreste provare a sostituire il grano saraceno con farina di granturco per un tocco di tipicità in più. Anche l’aggiunta di qualche verdura di stagione può arricchire il piatto, come ad esempio zucchine o spinaci. Ricordate sempre di seguire i vostri gusti e le vostre inclinazioni, perché cucinare significare sperimentare. Buon appetito!