Torna in cucina per preparare un primo piatto tipico dell’Appennino tosco-emiliano Federico Fusca, riconoscibile per gli inconfondibili baffi e l’accento inconfondibilmente toscano. Vediamo come si preparano le pappardelle al cinghiale.
Prepariamo la pasta all’uovo unendo farina e uova fino a formare un impasto omogeneo. Avvolgiamo l’oggetto nella pellicola trasparente e lasciamolo riposare per almeno 30 minuti. Stendiamo la sfoglia non troppo sottile e ritagliamo le pappardelle.
Passiamo alla fase di preparazione. In una ciotola uniamo la carne di cinghiale tagliata a dadini, il sedano, la carota e la cipolla tritati, i chiodi di garofano, il ginepro e il vino rosso. Copriamo e lasciamo riposare in frigorifero per 12 ore.
Il giorno seguente, soffriggiamo il sedano, la carota e la cipolla tritati in una padella con una generosa quantità di olio. Aggiungiamo la carne marinata e una piccola quantità del vino usato per la marinatura. Lasciamo rosolare il tutto. Dopo che una parte del vino è evaporata, aggiungiamo la passata di pomodoro e facciamo cuocere il tutto per tre ore a fuoco lento, aggiungendo di tanto in tanto una piccola quantità di acqua o di brodo; la carne dovrebbe sfaldarsi.
Cuociamo e scoliamo la pasta prima di condirla con il sugo.
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