Il risotto è uno di quei piatti che può scaldare il cuore nelle fredde giornate invernali, grazie alla sua cremosità e ai sapori avvolgenti. Sergio Barzetti, celebre cuoco lombardo, ci guida nella preparazione di un risotto speciale, arricchito con radicchio e raspadura. Questa combinazione esalta non solo il gusto, ma anche la bellezza del piatto, rendendolo perfetto per una cena in compagnia o un pranzo della domenica.
Tempo di preparazione | 30 minuti |
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Numero di persone | 4 |
Tempo di cottura | 20 minuti |
Tempo totale | 50 minuti |
Iniziamo la preparazione del radicchio, tagliandolo in spicchi, e disponendoli su un foglio di carta forno. Sopra il radicchio, distribuiamo il lardo affettato e un po’ di vino bianco, quindi chiudiamo il cartoccio con la carta forno e avvolgiamo con della carta d’alluminio. Cuociamo in forno preriscaldato a 180° per circa 20 minuti.
Nel frattempo, procediamo con la riduzione di melagrana. Spremiamo i chicchi di melagrana utilizzando uno schiacciapatate e versiamo il succo in un pentolino. Aggiungiamo lo zucchero, un pizzico di sale e i chiodi di garofano. Lasciamo bollire il tutto per 10 minuti, fino a ottenere uno sciroppo denso.
Passiamo ora alla preparazione del risotto. In una padella, facciamo soffriggere la cipolla finemente tritata insieme a un po’ di lardo fino a doratura. Aggiungiamo il riso e lasciamo tostare per qualche istante, quindi sfumiamo con il vino bianco. Una volta evaporato, iniziamo a bagnare il riso con il brodo vegetale, aggiungendolo progressivamente e mescolando frequentemente per favorire la cottura.
Quando il riso è al dente, spegniamo il fuoco e mantechiamo il risotto con la toma piemontese e il burro, per conferire una cremosità extra. Per servire, disponiamo un letto di radicchio cotto al forno sul piatto, poi poniamo il risotto sopra. Completate con qualche scaglia di raspadura, un po’ di radicchio fresco e una generosa cucchiaiata di riduzione di melagrana.
Per rendere questa ricetta ancora più personalizzata, potete considerare alcune varianti. Ad esempio, per una nota affumicata, sostituite il lardo con pancetta affumicata o guanciale. Se preferite un sapore più delicato, provate ad usare un formaggio di capra al posto della toma piemontese. In alternativa, potete aromatizzare il brodo con erbe fresche come rosmarino o timo.
Per chi ama i piatti dal sapore deciso, una spruzzata di aceto balsamico in fase di mantecatura può aggiungere un tocco in più. Infine, per un tocco di colore e freschezza, potete arricchire il piatto con noci tritate o granella di pistacchi da spargere sopra prima di servire. Buon appetito!
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