La trippa è una preparazione tipica in uso nel Lazio, nel Veneto, in Lombardia e in Toscana. Se non venite da queste regioni e al ristorante vi trovare di fronte a questa voce, potreste chiedervi da dove viene la trippa? Meglio sapere cosa stiamo mangiando! La trippa è composta dalle frattaglie di animali macellati. In genere si tratta di diverse parti dei prestomaci del bovino o di altri mammiferi. La si può trovare anche al supermercato in versione semipronta, ovvero precotta. Il suo colore non deve essere troppo pallido, indice di un prodotto lessato troppo a lungo o sbiancato chimicamente. Il colore di questa carne deve essere scuro, beige o tendente al grigio.
Come si prepara la trippa
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La trippa va cotta in acqua bollente o brodo, unitamente ad alloro e ad altre spezie. Viene poi scolata, refrigerata e tagliata a listarelle, e poi amalgamata con il condimento che si preferisce. Ogni regione prepara la trippa nella propria maniera caratteristica. Si può accompagnare con i fagioli, condire con il sugo e quasi sempre prevede un soffritto di sedano, aglio, cipolla e carote. La carne deve essere stata precedentemente preparata con una corretta pulizia delle frattaglie e con una cottura abbastanza lunga ma non eccessiva. Esiste anche una variante di trippa di mare, creata con stomaci di pesci come merluzzo, tonno, spigola, dentice e coda di rospo. Il gusto è molto più delicato.
Trippa, caratteristiche delle carni
La trippa apporta in genere circa 85 calorie ogni 100 g di prodotto, insieme a 12 g di proteine e 3,69 g di grassi. Contiene colesterolo (122 mg) e sodio (97 mg) quindi è un alimento da attenzionare in caso di colesterolo ed ipertensione. Non contiene fibre, quindi andrebbe sempre accompagnata da verdure e cereali. Apporta potassio, fosforo, magnesio e in misura minore anche rame, zinco e manganese. Contiene vitamina B2, B3, B5, Pirodissina (B6) e folati, oltre a B12. Si tratta di un alimento povero di grassi e ricco di proteine, dunque se non vi impressiona e la trovate gradevole, è possibile concedersi un piatto di trippa ogni tanto.