L’aglio è considerato prevalentemente un condimento, una spezia, ma questo piccolo bulbo, a sua volta diviso in spicchi, è un ortaggio dalle innumerevoli proprietà. Per questo motivo merita di essere considerato una pietanza, e in alcuni paesi come la Spagna, o in delle regioni come l’Abruzzo, l’aglio posto sott’olio viene considerato una prelibatezza e consumato in spicchi. L’aglio viene “svestito” e messo in vasi di vetro che vengono poi sottoposti a pastorizzazione, ovvero sigillati e bolliti in acqua per alcuni minuti. Altre ricette prevedono che l’aglio venga prima scottato in acqua e aceto per migliorarne la conservabilità, essendo l’acido acetico un’ottima prevenzione contro la proliferazione delle spore di botulino. In entrambi i casi si parla di aglio appena scottato, ma cosa succede se mangi aglio crudo?
L’aglio è considerato un potente antibatterico ed un valido antibiotico. Questo grazie a due sostanze in esso contenute, l’allicina e la garlicina. Per questi motivi è consigliato mangiare uno spicchio di aglio crudo al giorno per prevenire influenza e malattie da raffreddamento. L’aglio è prezioso per il sistema immunitario anche grazie al suo generoso apporto di minerali, come magnesio, calcio, ferro, fosforo e persino iodio. Inoltre l’aglio è anche una preziosa fonte di vitamine del gruppo B (come la vitamina B1, la B2 e la PP) indispensabili per trasformare il cibo in energia, e la provitamina A, indispensabile alla salute della vista e delle cellule, in quanto agisce come antiossidante.
L’aglio agisce anche come antinfiammatorio, per questo il suo consumo è utile contro piccoli dolori come pure patologie più serie dovute a stati infiammatori perenni. L’aglio è anche un antifungineo e grazie a questo riesce a preservare l’integrità dei tessuti. Una delle più note proprietà dell’aglio è la sua capacità di ridurre la pressione sanguigna. Non molti sanno invece che l’aglio è un utile alleato contro il colesterolo. Consumarlo crudo fa si che tutte le sue proprietà restino inalterate e che l’aglio possa svolgere la sua funzione protettiva anche sulla vescica, soggetta alle alterazioni della flora batterica intestinale che questo piccolo bulbo riesce a ripristinare. Insomma mangiare l’aglio crudo vale la pena, ma come farlo fisicamente? Se il processo risulta fastidioso per il palato, meglio provare ad ingoiare l’aglio intero, senza masticarlo. Se ci è proprio intollerabile, è possibile utilizzarlo crudo in alcune ricette che lo prevedano naturalmente, come l’hummus di ceci,
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