Il kiwi è un frutto con maturazione autunnale, ma che grazie alla frigoconservazione possiamo trovare disponibile durante tutto l’inverno. La liana che lo produce è di origine Neozelandese ma ha trovato in Italia un terreno particolarmente adatto, tanto da fare del nostro paese uno dei maggiori esportatori di Kiwi insieme alla California. Il kiwi vanta pochissime calorie, appena 44 ogni 100 gr di prodotto. E’ costituito dal 77% di carboidrati, il 12% di lipidi e un 11% di proteine. Il kiwi è anche ricco di acqua, il che lo rende un frutto diuretico e detossinante, pregio al quale contribuiscono i 2,2 g di fibre.
Proprietà e benefici del kiwi
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Questo frutto apporta molta vitamina C (85 mg) indispensabile alla salute del sistema immunitario ma non solo. Questa vitamina infatti agisce come antiossidante, contrastando l’invecchiamento precoce e mantenendo in salute i tessuti, i denti e le gengive. Nel kiwi troviamo anche vitamina B3, vitamina B2, vitamina B1 e tracce di vitamina K, vitamina E e folati. Ricco l’apporto di potassio, ben 400 mg, oltre a fornire 70 mg di fosforo, 25 di calcio, 12 di magnesio, 5 mg di sodio e 0,5 mg di ferro. Tra gli antiossidanti contenuti nel kiwi troviamo anche carotenoidi e flavonoidi.
Kiwi, ecco perché e come non esagerare
Attenzione nel caso si stiano seguendo terapie anticoagulanti o antiaggreganti per tenere a bada la pressione alta o altri problemi cardiaci: il kiwi ha la capacità di interferire con questi farmaci. Meglio consultare il proprio medico per avere indicazioni precise in proposito. I kiwi contengono ossalati di calcio, quindi andrebbero evitati da coloro che soffrono di calcolosi renale o alla cistifellea. Curiosamente il kiwi non può essere mangiato da coloro che soffrono di allergia al lattice, poiché contiene molecole associate alla sindrome “lattice-frutta”.