I fichi d’india sono il frutto di un particolare cactus chiamato Opuntia ficus-indica, in grado di raggiungere dimensioni notevoli. Può infatti superare i 3 metri di altezza, e si riproduce per talea: è sufficiente che una pala tocchi terra perché possa mettere nuove radici, creando vere e proprie siepi. Il frutto è ricco di acqua (83,2 g) e con un moderato contenuto proteico (0,8 g) e praticamente privo di grassi (0,1 g) e di colesterolo. Sono ricchi di fibre, ben 5 g, utili a ridurre l’assorbimento del colesterolo a livello intestinale e modulare i livelli di glicemia nel sangue. I fichi d’india sono ricchi di potassio (190 mg) indispensabili alla corretta contrazione muscolare, inclusa quella del cuore. Ma cosa succede se mangi troppi fichi d’india?
Proprietà e benefici dei fichi d’india
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I fichi d’india apportano numerosi minerali tra cui ferro, calcio e fosforo, utili a migliorare il funzionamento cerebrale e la memoria. Contengono vitamine del gruppo B come tiamina, riboflavina e niacina, utili a fornire energia al nostro corpo. Apportano anche vitamina A, C ed E, tutti validi antiossidanti in grado di ridurre lo stress ossidativo, combattere l’invecchiamento e rafforzare il sistema immunitario. Ma cosa succede se mangi troppi fichi d’india? Uno dei loro vantaggi potrebbe diventare un effetto collaterale: questo frutto è sia in grado di regolare le funzioni intestinali che rischiare di divenire lassativo. I semi contenuti nella polpa sono invece astringenti e antiossidanti. I fichi d’india apportano fibre viscose come pectina e mucillagini.
Effetti collaterali dell’eccessivo consumo di fichi d’India
Se consumati in eccesso i fichi d’India possono sortire persino l’effetto opposto, ovvero causare stitichezza e causare un blocco intestinale. I fichi d’India possono anche causare infiammazioni intestinali, perché i suoi semi rischiano di incastrarsi nelle anse intestinali, pericoloso soprattutto in caso di diverticoli. Un effetto, anche se non pericoloso, può risultare sorprendente e magari spaventoso per chi non lo conosce. I fichi d’india possono tingere di rosso le urine. Si tratta di un effetto totalmente transitorio, dovuto al particolare colore dei frutti. In generale si tratta di un frutto molto salutare, in grado di stimolare la diuresi e favorendo l’espulsione di calcoli.