E’ capitato a tutti: di trovarsi in pizzeria in una sera storta, oppure in un luogo con pizzaioli poco esperti o distratti. O ancora che sia finito l’impasto della pizza e, per non scontentare i clienti, la pizzeria abbia proposto panetti che non avessero ancora finito il ciclo di lievitazione. Può capitare ovviamente anche a casa, dove controllare la lievitazione è persino più difficile. Insomma, tutti prima o poi abbiamo mangiato una pizza poco lievitata. Le conseguenze sono molto fastidiose, anche se fortunatamente, non pericolose. Mal di pancia, difficoltà digestive, gonfiore, sete. Il tutto causato dalla difficoltà che il nostro organismo incontra nel trasformare i prodotti a base di farina in nutrienti quali amido, proteine, amminoacidi e glucosio. Questo incarico è svolto dai succhi gastrici, che di fronte ad un impasto mal lievitato devono affrontare un super lavoro nel trasformare in zuccheri semplici l’amido introdotto.
Glicemia alta e pizza non lievitata, quali rischi
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Quei sintomi fastidiosi sono causati proprio dagli zuccheri complessi che provoca l’innalzamento della glicemia, particolarmente pericoloso in chi soffre di diabete. Ma cosa succede se mangi pizza poco lievitata con la glicemia alta? E’ inevitabile la creazione di picchi glicemici che a loro volta causano sonnolenza, sete e pesantezza. La sete è innescata dai succhi gastrici che, costretti ad un super lavoro per processare gli alimenti attraverso il processo di idrolisi, necessitano di maggiori quantità di acqua. La pesantezza è connessa direttamente alla cattiva lievitazione.
Pizza e glicemia: sono un buon binomio?
Abbiamo visto che una pizza lievitata male è assolutamente da evitare, e non solo in caso di diabete o glicemia alta, per non esasperare la situazione. Produce disturbi anche in soggetti sani, e solo in particolar modo in persone affette da diabete. Se si soffre di questa patologia però la pizza è un alimento generalmente sconsigliato a prescindere. Si tratta di un prodotto in grado di alzare i livelli di glicemia per molte ore dopo la sua ingestione, addirittura fino ad 8. Il suo indice glicemico è di 80, ma ha un alto carico glicemico, che porterà ad un picco di glucosio nel sangue molte ore dopo il pasto, senza poter prevedere quando. Se proprio ci si vuole concedere la pizza ogni tanto, meglio preferire farine integrali che, con il loro maggior contenuto di fibre, riescono a regolare l’assorbimento degli zuccheri.