Le more sono un frutto dalle interessanti proprietà, con in più un contenuto calorico medio-basso, se consideriamo che apportano 43 calorie ogni 100 gr di prodotto, che nel caso delle more sono veramente tanti frutti. Per more in questo caso intendiamo le more di rovo, da distinguersi rispetto le more di gelso, più dolci e meno acidule oltre che appartenenti ad una specie arborea anziché all’arbusto da cui si originano le prime. Le more appartengono ai frutti di bosco e sono considerati frutti minori. E’ raro infatti trovarle tra la frutta fresca, e molto più spesso sono reperibili nel banco dei surgelati. Fortunatamente in estate è possibile raccoglierle in numerose zone incolte, basta armarsi di secchiello e pazienza.
Proprietà e benefici delle more di rovo
Ti potrebbe interessare anche:
Le more apportano un buon quantitativo di vitamina C e K, che agiscono rispettivamente come antiossidante e come coagulante. Notevole il loro contenuto di manganese, un oligominerale indispensabile per le funzioni renali, epatiche e pancreatiche, oltre che costituente delle ossa e per le funzionalità mentali. Grazie a questo le more hanno la capacità di contrastare la perdita di memoria. Le more hanno proprietà antinfiammatorie e antibatteriche, e vantano numerosi antiossidanti, forse il più elevato numero presenti in un solo frutto. Contengono contemporaneamente antocianine, tannini, catechine, flavonoidi, acido gallico e catechine.
More e glicemia alta, perché mangiarle prima di pranzo
Le more apportano anche un ottimo quantitativo di fibre, equamente divise tra fibre solubili ed insolubili. La caratteristica delle prime è di gonfiarsi a contatto con l’acqua presente nel nostro stomaco e nell’intestino. Il questo modo la digestione viene rallentata quel tanto che basta da evitare un brusco assorbimento degli zuccheri, evitando così la glicemia alta. Le fibre insolubili invece migliorano il transito intestinale. Mangiare more ogni giorni prima di pranzo dunque può aiutarci a contrastare la glicemia alta, mantenerci sazi più a lungo e aiutarci persino a mangiare meno.