Salute

Cosa succede se mangi il tabacco

Da quando esiste il tabacco c’è anche l’abitudine di masticarlo, oltre che fumarlo. Anche se ad oggi si tratta di un’abitudine meno diffusa di un tempo, quest’uso c’è ancora, e in qualsiasi tabaccheria mediamente fornita è possibile acquistare tabacco “da sputo”. Si tratta di un’abitudine poco salubre al pari fumo, che come tutti gli usi del tabacco, crea dipendenza da nicotina. Numerosi studi hanno confermato come nei masticatori di tabacco i livelli di nicotina nel sangue siano equiparabili a quelli dei fumatori. Inoltre questo tipo di assunzione espone al rischio di tumori del tratto gastroesofageo. Parliamo soprattutto di cancro alla bocca, all’esofago e del pancreas. Inoltre anche se masticato il tabacco aumenta comunque il rischio di malattie cardiovascolari.

Mangiare tabacco, ecco gli effetti

Molti ricorrono al tabacco per i suoi effetti rilassanti, che sembrano maggiori nel caso del tabacco da masticare, ma si tratta soprattutto di un effetto mentale. Prima di dedicarsi a questa insana abitudine inoltre è bene considerare come il tabacco, se masticato, viene assorbito dalle mucose orali e la nicotina in esso presente permane nel sangue molto più a lungo che nei fumatori. Uno studio intitolato “Smokeless Tobacco and Public Healt: a Global Perspective” ha evidenziato i danni provocati da questa abitudine. Nel tabacco infatti sono presenti oltre 30 sostanze tossiche, nocive e cancerogene.

Danni del tabacco, uguali o maggiori se lo si mastica

I danni più immediati possono essere lesioni alle mucose orali, malattie paradontali (tra cui leucoplachia) e danni estetici. La leucoplachia si presenta con placche e macchie di colore bianco opaco costituite da una sostanza cheratinosa dalla consistenza dura e granulosa. E’ necessario asportarle in quanto possono costituire la prima forma di cancro orale. Masticare tabacco inoltre provoca l’ingiallimento dei denti, tartaro, carie e danni allo smalto. I danni al cuore invece riguardano l’aumentato rischio di cardiopatia ischemica ed ictus. Inoltre nei soggetti che praticano questa abitudine è stata notata una maggior insorgenza di diabete di tipo 2.

Sara Ester

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