La primavera ci offre un’occasione fantastica per rigenerare il nostro corpo e migliorare sia la salute che l’aspetto della nostra pelle in vista dell’estate. Uno dei prodotti tipici che questa stagione offre sono infatti gli asparagi, che in virtù delle loro proprietà diuretiche sono in grado di agire contro la ritenzione idrica e l’antiestetico effetto “a buccia d’arancia”. Certo questa non è la loro virtù più importante: gli asparagi non sono solo un prezioso alleato contro la cellulite. Svolgono un ruolo protettivo contro il diabete di tipo 2, rafforzano il cuore ed altri muscoli, hanno il potere di disintossicare fegato e reni. Ma cosa succede in particolare se mangi asparagi con la ritenzione idrica?
Cosa gli asparagi possono fare per la nostra pelle
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Gli asparagi contengono pochissimi carboidrati, offrendo in cambio numerose vitamine, tra cui il prezioso acido folico: indispensabile in gravidanza ma importante lungo tutta la vita in quanto è alla base della salute di tutte le cellule. Gli asparagi sono ricchissimi di sali minerali, ma soprattutto vantano un grande potere diuretico. Questo avvantaggia molto il cuore che, in caso di affaticamento, trattiene acqua nei tessuti. Ne beneficia anche chi soffre di ipertensione, grazie al contenuto di asparagina, un amminoacido che aiuta ad eliminare il sodio in eccesso. Questa sostanza e i composti volatili dello zolfo in essi contenuti favoriscono l’eliminazione dei liquidi in eccesso, regalandoci una pelle più sana ed un fisico più asciutto.
Altre proprietà degli asparagi
In virtù della loro capacità di aumentare la diuresi, ma non solo, gli asparagi svolgono anche una funzione depurativa sul nostro organismo. Questo grazie anche al glutatione in esso contenuti, una sostanza che aiuta il nostro corpo ad eliminare scorie e sostanze cancerogene. Per questo gli asparagi si rivelano un prezioso alleato della prevenzione di alcuni tipi di tumore, tra cui quello al colo, al seno, alle ossa e ai polmoni. Inoltre svolgono una funzione regolatrice sui livelli di glucosio nel sangue, simile a quella messa in campo dai farmaci appositi. Sono ricchi anche di vitamine dei gruppi A e B. Ma attenzione: gli effetti sulla diuresi non li rende alleati dei reni, anzi: a causa del loro contenuto di acido urico sono sconsigliati a chi soffre di calcolosi.