Il colesterolo è una patologia spesso ignorata, sia perché non da sintomi, sia perché è talmente diffusa da essere considerata una condizione “normale”. C’è del vero e del falso in questa affermazione. La parte vera riguarda il fatto che il colesterolo, il effetti, è naturalmente presente nel nostro organismo come mattone fondamentale di tutte le cellule. Si parla però di HDL o colesterolo buono. Vero anche che questa patologia silente è altamente diffusa nella popolazione. Ma è falso che sia una condizione normale o accettabile. Il colesterolo è un killer silenzioso, che può portare a serie complicanze cardiovascolari. Il colesterolo infatti, quando è in eccesso, ha la capacità di aderire alle pareti delle arterie, ostruendole.
Colesterolo alto ed alcolici: è possibile bere birra?
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Il colesterolo alto è rilevabile solo da apposite analisi, che è importante includere in una sorta di routine, come controllo periodico. Cosa fare però quando le analisi ci confermano il colesterolo alto? Il principale rimedio -nonché la migliore prevenzione- passa dalla tavola. Una buona alimentazione ed un corretto stile di vita fanno realmente la differenza. E’ importante prediligere frutta e verdura, e ridurre al massimo o eliminare tutte le fonti di colesterolo (insaccati, carni rosse, burro, condimenti grassi, biscotti, frittura, junk food…) ed inserire nella propria alimentazione cereali integrali, ricchi di fibre. Questa sostanza è infatti in grado di ridurre l’assorbimento di colesterolo. Ma come regolarsi con gli alcolici?
Birra e colesterolo alto, ecco cosa sapere
La birra in estate è una bevanda particolarmente apprezzabile, e sarebbe un peccato dover rinunciare ad una bella birra fresca. La buona notizia è che non serve rinunciarvi, a patto però di regolarsi con la quantità. Se consumata con moderazione infatti, la birra sembra apportare persino dei benefici. Ad affermarlo uno studio del 2000 pubblicato sulla rivista “British Medical Journal” che questa bevanda potrebbe avere effetti positivi sull’apparato cardiocircolatorio, grazie agli ioni di rame presenti al suo interno. Queste sostanze sono caratteristiche anche della frutta, dei tuberi e dei legumi ma, diciamocelo, nella birra sono maggiormente apprezzabili.