HomeSaluteCosa succede a chi mangia pomodori non maturi?

Cosa succede a chi mangia pomodori non maturi?

I pomodori sono un ortaggio reperibile ormai tutto l’anno, grazie alla coltivazione in serra e alla frigo conservazione, ma soprattutto all’elevata richiesta. Il pomodoro è infatti considerato un ortaggio immancabile, e l’abitudine di consumare prodotti di stagione è oramai scomparsa perché alcuni alimenti sono ritenuti immancabili, tra cui il pomodoro. D’altra parte è un ortaggio veramente meritevole: ogni 100 gr apporta solo 18 calorie e con ben il 94,2% di acqua si posiziona tra gli alimenti più idratanti. E’ remineralizzante, diuretico e vitaminico. Contiene 1 gr di fibre, utili contro la glicemia alta e il colesterolo, e solo 0,2 g di grassi con ben 1,2 gr di proteine.

pomodori verdi

Proprietà del pomodori e benefici per la salute

I pomodori sono preziosi per la loro quantità di vitamine e antiossidanti, in particolare pro-vitamina A e carotenoidi. La sua caratteristica principale è il licopene, una sostanza altamente benefica per la pelle, oltre a vitamina C e vitamina E. Tutte queste sostanze insieme rendono il pomodoro un frutta anti-age. Il pomodoro apporta anche vitamine del gruppo B, indispensabili per trasformare il cibo in energia.  I carotenoidi inoltre proteggono la pelle dai raggi solari e favoriscono un’abbronzatura sana ed uniforme.  Mangiare pomodori tutti i giorni però non è salutare: possono interferire con le difese immunitarie, abbassandole e lasciandoci maggiormente scoperti contro infezioni e funghi. Inoltre troppo pomodoro può causare un aumento di acido gastrico, con conseguenti fastidi e rischio di reflusso.

Pomodori non maturi, fanno bene o male?

Il pomodoro appartiene alla famiglia delle solanacee, da cui provengono anche patate e melanzane. La solanina è un composto principalmente presente nelle piante come difesa naturale contro i parassiti e, moderatamente, contro la proliferazione di muffe e batteri. Purtroppo questa sostanza per l’uomo è tossica: è possibile tollerarne modeste quantità oltre le quali si manifestano disturbi gastrointestinali. Con l’aumentare della sostanza anche i sintomi si aggravano, fino ad arrivare a quelli neurologici e persino alla morte. Si parla ovviamente di elevate quantità, difficili da raggiungere. Ma per evitare anche solo il primo stadio -che si manifesta con vomito, diarrea, nausea e crampi allo stomaco- meglio evitare di eccedere con pomodori verdi e patate verdi, che ne contengono in dosi maggiori del loro equivalente alla giusta maturazione.

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