Considerate da molte un ortaggio un po’ scialbo, non particolarmente ricche di sapore, le zucchine sono effettivamente ricche principalmente di acqua, ma vantano anche numerose proprietà. Per altri si tratta di uno degli ortaggi maggiormente consumato, in virtù della sua disponibilità e versatilità. In realtà la loro stagione caratteristica è l’estate, e prima dell’avvento delle serre e del trasporto su gomma, non era possibile trovarle al di fuori della loro stagione. Le zucchine si prestano a numerosi utilizzi: possono essere un contorno, divenire un antipasto, una conserva, il condimento per un primo piatto ma persino la portata principale. Ma cosa succede a chi mangia le zucchine con il colesterolo alto?
Zucchine, perché fanno tanto bene: ecco una carrellata di proprietà!
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Le zucchine apportano pochissime calorie, il che le rende adatte anche a persone che affrontano una dieta ipocalorica. Contengono poco sodio e non interferiscono quindi con la pressione, inoltre il loro elevato contenuto di acqua contribuisce all’eliminazione del sodio in eccesso, stimolando la diuresi e l’eliminazione delle tossine. Facili da digerire, sono adatte persino in fase di svezzamento. Sono ricche di potassio, prezioso alleato del cuore e del sistema cardiocircolatorio. Apportano inoltre acido folico, indispensabile in gravidanza ma prezioso lungo tutta la vita per la buona salute delle cellule. Contengono anche vitamina C e vitamina E, oltre a magnesio, zinco e rame, il che le rende un cibo remineralizzante.
Zucchine e colesterolo
Pur essendo principalmente alleate della salute di apparato urinario ed intestino, le zucchine sono attive anche sul fronte del colesterolo. Ne contengono 0, quindi non aggravano eventuali problemi di colesterolo alto. La buona notizia è che aiutano anche a ridurlo, agendo sui livelli di colesterolo cattivo attraverso il loro apporto di pectina. Se mangiate con la zucca apportano anche beta-carotene, una sostanza antiossidante che protegge le cellule da stress e ossidazione.