Le noci sono una frutta a guscio ricca di proprietà. Appena 100 gr di noci forniscono 632 mg di potassio, 7 gr di fibra, 2,6 mg di ferro ed addirittura 117 mg di calcio. Consumare 3 noci al giorno può contribuire ad abbassare i livelli di colesterolo cattivo.
I melograni invece sono ricchi di polifenoli, sostanze antiossidanti in grado di contrastare i radicali liberi. Queste sostanze, responsabili dell’invecchiamento e del deterioramento cellulare, vengono inibite dai polifenoli, in grado di agire anche sulla glicemia riducendo l’assorbimento del glucosio.
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Noci per abbassare il colesterolo: come e quante
Le noci sono ottime consumate sia dopo i pasti che come spuntino. Sono in grado di proteggere il nostro sistema cardiovascolare grazie al loro apporto di acidi grassi ed in particolare quelli polinsaturi. I più preziosi, forniti dalle noci, sono gli acidi linoleico e linolenico, rispettivamente della serie omega-6 e omega-3, due sostanze essenziali non prodotte dal nostro corpo e che è possibile integrare solo attraverso una buona alimentazione, di cui le noci fanno parte.
La loro protezione è fornita anche dall’arginina, un potente vasodilatatore in grado di proteggere le arterie. La dose ideale è di circa 30 gr al giorno, magari consumate la sera, prima di dormire. Le noci hanno infatti anche un effetto distensivo e rasserenante, in grado di favorire il sonno.
Melograni per abbassare la glicemia
I melograni sono coltivati soprattutto per il loro succo. La parte bianca è composta principalmente da fibra, e le moderne cultivar sono selezionante affinché questa porzione di frutto sia modesta.
Il succo di melograno è ricco di pulicalina e punicalagina, due potenti polifenoli, in grado di ridurre il picco glicemico in caso di assunzione di cibi dal picco particolarmente elevato. La punicalagina produce l’inibizione dell’α-amilasi, inibendo l’assorbimento di zuccheri.
Per lo stesso principio i melograni offrono un moderato aiuto nel tenere sotto controllo il peso, certo a patto di seguire un’alimentazione corretta.