Le noci appartengono al gruppo della frutta secca a guscio, a cui fanno capo anche mandorle e nocciole. Le noci iniziano a svilupparsi in primavera, dopo la fioritura, da cui si originano frutti verdi il cui mallo contiene la noce in formazione. Del frutto noi consumiamo il gheriglio contenuto dentro il guscio, a sua volta protetto dal mallo. A sua volta la noce offre protezione contro alcune patologie particolarmente pericolose per il cuore, anche se molto diverse tra loro e con differenti origini. Cosa succede a chi mangia le noci con il colesterolo alto, ipertensione e glicemia alta?
Benefici delle noci per la salute umana
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Le noci sono ricche di grassi buoni in grado di sostenere e proteggere il cuore. Sono ricche di antiossidanti, che proteggono dallo stress ossidativo e riducono la pressione sanguigna. Secondo alcuni studi, un consumo regolare di noci ha un effetto riduttivo nei confronti del colesterolo cattivo, senza intaccare i livelli di colesterolo buono. Le noci migliorano inoltre l’elasticità dei vasi sanguigni, riducendo il rischio che il colesterolo aderisca alle vene. Grazie al loro apporto di magnesio invece agiscono come ipotensivi, riducendo la pressione alta e riducendo il rischio cardiovascolare.
Profilo nutrizionale delle noci e glicemia
Le noci sono abbastanza caloriche: ben 607 calorie ogni 100 gr di prodotto. Apportano anche 54 g di grassi, prevalentemente saturi. Contengono 0 colesterolo e molto sodio (273 mg) assieme a potassio (632) in grado di migliorare la contrazione muscolare e fibre, in grado di ridurre l’assorbimento di colesterolo e la velocità di trasformazione degli zuccheri in glicemia alta. Per questo le noci sono un ottimo frutto in caso di diabete o nell’eventuale necessità di dover tenere sotto controllo la glicemia alta. Le noci hanno anche un buon contenuto di calcio (117 mg) e magnesio (229 mg). In più apportano antiossidanti e risultano essere antinfiammatorie ed anti-tumorali.