Il mango è un delizioso frutto tropicale prodotta da piante appartenenti al genere Mangifera, di cui la più diffusa sembra essere la Maginera indica, conosciuta infatti come mango comune o mango indiano. Curiosamente questa pianta è strettamente imparentata con l’albero degli anacardi, nello stesso modo in cui il nostro mandorlo lo è con il pesco, di cui il porta innesto è sempre il prunus. Il mango è ricco di vitamine e minerali. Quanto alla glicemia alta, si tratta di un frutto da assumere con moderazione. Cosa succede a chi mangia il mango con la glicemia alta?
Mango e glicemia alta, è possibile consumarlo?
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Il mango è un frutto ad alto valore energetico, grazie al suo quantitativo di carboidrati solubili. I glucidi apportati dal mango sono costituiti da fruttosio e il suo indice glicemico è 50. E’ un valore considerato medio, quindi ci si può concedere un mango ogni tanto ma senza esagerare con la quantità. Uno studio pubblicato sulla rivista Nutrition and Metabolic Insights afferma come mangiare regolarmente mango contrasti l’insorgenza di diabete nelle persone in sovrappeso. Questo perché il mango sarebbe in grado di abbassare la concentrazione di zuccheri nel sangue grazie ai numerosi composti bioattivi, tra cui la mangiferina un antiossidante con effetti benefici proprio sulla glicemia. Questo frutto è anche ricco di fibre in grado di rallentare l’assorbimento del glucosio nel sangue.
Proprietà del mango ed effetti sul nostro corpo
Il mango è sconsigliato in caso di iperuricemia, a causa del suo elevato contenuto di fruttosio che riduce la secrezione di acido urico da parte del nostro corpo. In assenza di questa sostanza l’organismo espelle meno acido urico, che tende ad accumularsi nel sangue con conseguente aumento di gottosi e calcolosi, sia renale che biliare. Il mango è estremamente utile pe mantenere elevati livelli di idratazione, soprattutto in chi ha difficoltà a bere. Ricco di acqua e potassio, il mango è alcalinizzante per il nostro organismo e riesce a regolare la pressione sanguigna e stimolare la trasmissione neuromuscolare. Le fibre apportate dal mango svolgono anche la funzione di probiotici, nutrendo efficacemente il microbiota buono presente nel nostro intestino.