La besciamella è un utile jolly da avere in casa. Pur essendo molto semplice da preparare, la possibilità di averla pronta in brick è una comodità e un salva tempo. Per questo molti amano avere una bella scorta di besciamella con cui condire pasta, patate, per preparare salse più elaborate e lasagne. La besciamella pronta è particolarmente utile in preparazioni molto complesse che già impegnano tempo, pentole e fornelli, permettendo di avere un fuoco libero in più. Un vantaggio non da poco quando già si controllano diverse pietanze contemporaneamente. Il rischio però è di dimenticarla in dispensa e quando la ricetta finalmente richiede la presenza della besciamella, ecco che la troviamo scaduta. Ma cosa succede a chi mangia besciamella scaduta?
Besciamella scaduta, ecco perché potresti non accorgerti che è andata a male
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Sprecare il cibo è sempre un peccato, e fortunatamente spesso le date di scadenza non equivalgono all’autodistruzione del prodotto. In genere dunque, se consistenza, odore e sapore sono buoni molte persone utilizzano comunque i prodotti scaduti. Nel caso della besciamella però è meglio evitare. Si tratta di un prodotto a base di latte e burro, due alimenti particolarmente delicati. Il burro è ottenuto dalla parte grassa del latte, ed è soggetto a muffe anche quando è da solo, senza l’ulteriore contaminazione del latte. Quest’ultimo, andando a male, provoca la separazione della parte grassa dalla parte liquida, incrementando il rischio di muffe. Oltretutto nelle besciamelle pastorizzate e confezionate si rischia che il danno non sia visibile. Meglio non rischiare e fidarci della data di scadenza.
Besciamella scaduta, cosa si rischia e come rimediare
Il rischio nel consumare besciamella scaduta è di incorrere in una vera e propria intossicazione alimentare. I sintomi vanno dal semplice mal di pancia, a nausea, vomito, diarrea, mal di stomaco fino ad includere febbre e mal di testa. Appurato che è meglio uscire di casa per acquistare della nuova besciamella piuttosto che per correre al pronto soccorso, buttate la vostra besciamella scaduta senza troppi sensi di colpa. Se oramai i negozi sono chiusi o troppo distanti, rimediate facendola in casa. E’ sufficiente una noce di burro, due cucchiai di farina e mezzo litro di latte, da aggiungere man mano che la salsa si addensa. Se non avete il latte o il burro, provate la versione light, buona anche per i vegani. In un pentolino scaldate due cucchiai di olio e due di farina, creando una pastella. Poi versate lentamente fino a 500 ml di acqua, mescolando con una frusta. Quando la salsa ha raggiunto la densità desiderata, aggiungete noce moscata e sale. Avrete salva la cena senza correre rischi inutili.