Estate, tempo di melanzane, che pur essendo presenti tutto l’anno nei supermercati, è in questa stagione che esprimono il massimo del sapore e della salubrità. Questo ortaggio infatti è tipicamente estivo, e necessita di caldo per svilupparsi. Quello che troviamo tutto l’anno sono frutto della coltivazione in serra. Se durante il resto dell’anno, una volta acquistate, le melanzane possono essere anche riposte in un cesto in attesa di essere cucinate, d’estate la tentazione di riporre frutta e verdura in frigo è altissima. Ma il frigo è davvero il modo corretto di conservare questo ortaggio?
Melanzane e conservazione in frigo
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Frutta e verdura si conservano discretamente a temperatura ambiente, ed in frigo perdono alcune delle loro qualità organolettiche. E’ preferibile perciò conservarle fuori. Ma una volta tagliate? Verrebbe naturale riporle in frigo. Ebbene è assolutamente sconsigliato. Le melanzane tagliate a fette o cubetti marciscono più rapidamente, oltre a subire gli effetti dell’ossidazione. Se ci avanzano delle melanzane tagliate meglio cuocerle, sbollentandole per qualche minuto e una volta fredde conservarle in frigo. A patto di volerle consumare a breve termine, altrimenti meglio riporle direttamente in congelatore, scrivendo se sono state cotte in acqua salata o meno, e la data. Vanno consumate entro 6 mesi.
Quali cibi riporre in frigo e quali no e come riporli
La temperatura del frigo dovrebbe misurare 4-5° sul ripiano centrale. Le verdure andrebbero riposte nell’apposito cassetto, ben separate tra loro in modo da non creare condensa. Nella mensola più bassa trovano posto carne e pesce, mentre formaggi e latticini vanno nella parte centrale. Non bisogna riporre alimenti crudi e cotti insieme, se non perfettamente sigillati. Tra gli alimenti che è bene non riporre in frigo troviamo la mozzarella di bufala -che va conservata nel suo siero, a temperatura ambiente. Il melone, il cui forte odore intaccherebbe gli altri cibi, e tutti gli agrumi.
