Anche se si trovano fatte anche di oca, tacchino e pollo, in genere per salsiccia si intende un insaccato di carne di maiale o cinghiale. La carne di questi animali viene tritata ed arricchita di spezie o aromi, addizionata con sale e rivestita di budello naturale (l’intestino dell’animale stesso) o in alcuni casi sintetico. Il rivestimento aumenta la conservabilità della carne, proteggendola da ossidazione e contaminazioni. Anche se per alcuni assaggiare un pezzetto di salsiccia crudo può rappresentare una tentazione, è meglio evitare: la carne di maiale è una delle più delicate e i rischi sono tantissimi. Ecco cosa può succedere se mangi la salsiccia cruda.
Salsiccia cruda e parassitosi, rischio concreto
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Mentre non vi è problema alcuno in caso di cottura, sotto il punto di vista della parassitosi il rischio di contaminazione se si mangia salsiccia cruda è elevato. Si tratta di carne a rischio elevato di contaminazione da Toxoplasma gondii, ed espone quindi l’incauto consumatore al rischio di contrarre la toxoplasmosi. Pur non essendo particolarmente pericolosa in soggetti adulti sani, la toxoplasmosi può causare serie complicazioni in persone immuno-depresse. Il rischio più elevato si corre in gravidanza, dove la toxoplasmosi può causare aborti e gravi malformazioni nel feto. Il pericolo si estende a qualsiasi persona di ogni età nel caso della Trichinella Spiralis, un parassita particolarmente insidioso in grado di danneggiare l’organismo. Meno grave ma sempre angosciante è la Tenia Solium, un parassita che contamina le carni e può colonizzare l’intestino umano.
Le tossinfezioni da salsiccia cruda
Non solo la salsiccia andrebbe quindi cotta, ma meglio che lo sia bene. I batteri infatti prolificano meravigliosamente in queste carni, e lo fanno tanto più velocemente quando trovano temperature ideali. Per questo è importante conservare sempre la carne al fresco ed evitare di lasciarla sul bancone in cucina o farle fare lunghi tragitti in auto. Con la salsiccia si incorre anche nel rischio di salmonellosi, che possono essere sia presenti già nell’intestino dell’animale che trasmette dagli operatori addetti alle lavorazioni delle carni. La salsiccia è anche ad alto rischio di botulino a causa del batterio Clostridium botulinum. Entrambi i pericoli vengono scongiurati da una buona cottura che porti il prodotto ad almeno 80 gradi fino al cuore del prodotto, per almeno 10 minuti.