Salute

Cosa mangiare per combattere l’acne: cosa mangiare e cosa evitare in caso di brufoli

L’acne si manifesta in risposta all’infiammazione  delle ghiandole pilosebacee presenti sul viso. La risposta a questa infiammazione avviene con la formazione di papule (lesioni solide al tatto), pustole ( lesioni acneiche deturpanti causate dall’azione dei germi sulle papule)  e comedoni. Questi ultimi sono noti anche come punti neri, ma esistono anche bianchi. Possono comparire anche cisti superficiali o fistolizzanti, quest’ultime effetto della somma di più cisti unitesi in profondità nella cute. Prendersi cura della pelle non è soltanto un vezzo ma anche una questione di salute. La pelle infatti è l’organo più esteso del nostro corpo.

Perché si forma l’acne?

L’acne inizia quando i pori da cui escono i peli si otturano ad opera del sebo e delle cellule epiteliali morte. Si formano così dapprima i “punti bianchi”  che, causa la pressione del sebo può aprirsi mostrando il “punto nero”. Anche se sembra più sgradevole, quest’ultimo essendosi “stappato” non da origine ad infiammazioni ed è quindi meno temibile. Se il sebo si accumula in eccesso finisce con il lacerare la guaina che lo riveste, dando origine all’infiammazione. Alla rottura dell’epidermide si formano i foruncoli (o pustole) o una papula, che se non risolte possono evolvere in cisti e noduli, anche dolorosi. L’acne coinvolge la zone del viso e, in età adulta, anche del collo, dove sono presenti ghiandole sebacee in maggior numero.

Come l’alimentazione può aiutare in caso di acne

Anche se l’associazione può non essere immediata, l’alimentazione influisce molto sullo stato di salute e l’aspetto della nostra pelle. Ad esempio esistono alcuni cibi che aumentano lo stato infiammatorio. Altri cibi da evitare in caso di acne sono quelli ricchi di grasso. Gli alimenti da evitare sono quelli ricchi di zuccheri, i latticini, e gli alimenti ad alto indice glicemico. E’ consigliato anche seguire una dieta a basso contenuti di glutine, senza necessariamente doverlo debellare. Da scartare anche salse e condimenti, in favore del caro buon olio extravergine di oliva.  Sono da preferire i cereali come orzo, farro, miglio, grano saraceno e riso, soprattutto integrale. Sono ottime le noci, i semi di lino e le bevande a base di frutta fresca, in grado di spegnere l’infiammazione. Sono da prediligere i frutti ricchi di vitamina C e pieni di antiossidanti, che stimolano il rinnovamento cellulare. Sono ideali le arance, le fragole, le ciliegie, i meloni, le albicocche e il tè verde. Apprezzabile il latte di soia e di mandorle, ricchi di vitamina E, come pure le verdure a foglia verde.

Sara Ester

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