Le nocciole appartengono al vasto panorama della frutta secca. Si tratta del frutto con maggior contenuto di vitamina E dopo la mandorla ed è una preziosa alleata del cuore. Le nocciole sono infatti ricche di fitosteroli, sostanze preziose che svolgono un ruolo protettivo nei confronti dell’intero apparato cardiovascolare. Con il loro contenuto di grassi monoinsaturi le nocciole riducono anche i livelli di LDL, il colesterolo cattivo, ed hanno il potere di abbassare i trigliceridi. Il loro principale difetto risiede nell’elevato contenuto di calorie (628 ogni 100 di prodotto) e nella ricchezza di lipidi, che costituiscono nella nocciola circa il 50/60% mentre la restante parte è composta da proteine (elevate, ben il 20%) e di acqua (11%). Le nocciole sono un valido alimento per l’alimentazione umana. Ma come mangiare le nocciole per abbassare la glicemia? Ecco il trucchetto della nonna.
Nocciole: varietà, proprietà ed usi
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Le nocciole sono una ricca fonte di minerali, tra cui il potassio (ben 680 mg) sostanza indispensabile alla corretta contrazione muscolare e che impedisce non solo i crampi, ma contribuisce quindi all’attività cardiaca e alla regolazione dei fluidi e dei minerali scambiati tra le cellule. Sempre il potassio è responsabile della regolazione della pressione sanguigna, attraverso il suo diretto controllo sui livelli di sodio. Le nocciole apportano anche calcio, magnesio e ferro, oltre a vitamine del gruppo B e C ed E.
Nocciole e glicemia, ecco il trucco della nonna
Nonostante non sia un prodotto “magro” le nocciole meritano un posto nella nostra dieta e anche in quella di chi è affetto di diabete. Il loro indice glicemico è di 15, considerato quindi basso. La dose consigliata al giorno è di circa 30 gr, ed è meglio non sforare per non aumentare di peso abbastanza rapidamente. In virtù della loro ammissibilità in una dieta ipoglicemica, le nocciole possono essere mangiate in qualsiasi momento della giornata, ma il trucco della nonna per abbassare la glicemia è mangiarle come spuntino. Le nocciole saziano a lungo senza creare picchi glicemici, contribuiscono a regolare la fame ed il peso e grazie al loro apporto di fibre contribuiscono a regolare l’assorbimento di zuccheri.