Il pollo fa sempre festa: è l’emblema del pranzo della domenica, fatto al forno con le patate. Ma cosa ne dite di quello fritto, accompagnato da una insalatina? E grigliato sulla brace? Insomma, quando si tratta di pollo non c’è che l’imbarazzo della scelta. Ma oggi vorrei soffermarmi su una preparazione tipica della cucina italiana: il pollo alla cacciatora. Partiamo dal nome: viene chiamato così per la combinazione di aglio e rosmarino, i due ingredienti con cui i cacciatori erano soliti insaporire le prede dal momento della cattura, fino a quando arrivavano nelle cucine. Come spesso accade, oggi ogni regione rivendica la paternità della ricetta e ha la sua versione: c’è chi lo prepara in bianco, chi al pomodoro, chi aggiunge olive, pinoli o alici; chi prevede la cottura in tegame e chi in forno. Prima di proporvi alcune di queste ricette, però, vediamo quali sono i trucchi da seguire per ottenere un ottimo pollo alla cacciatora.
La scelta dei pezzi, la decisione se lasciare o meno la pelle, l’abbinamento con gli altri ingredienti, come sfumare, quanto tempo cuocere e persino il riposo prima e dopo la cottura: ecco i suggerimenti validi per ottenere un ottimo risultato quando si prepara il pollo alla cacciatora.
Per quanto sia appetibile vedere il pollo tutto intero, quella è una versione più adatta alla cottura in forno. Per realizzare il pollo alla cacciatora, invece, è preferibile scegliere quello in pezzi, prediligendo il coscio e il sovracoscio, più ricchi di carne.
Molte ricette suggeriscono di eliminare la pelle perché grassa, ma questo passaggio non è obbligatorio. Io lo preferisco senza, ma sta a voi decidere se avere un prodotto più leggero o uno più ricco di gusto. In caso facciate la mia scelta, potete acquistarlo già spellato dal macellaio, oppure eliminarla facilmente una volta a casa.
Che lo vogliate in bianco o al pomodoro per fare un buon pollo alla cacciatora dovrete avere a disposizione carota, sedano, cipolla e qualche spicchio di aglio. Potete anche aggiungere rosmarino, salvia, prezzemolo o basilico in base ai vostri gusti, mentre le olive bianche o nere vengono aggiunte a secondo della ricetta che state seguendo. Se si tratta della versione “laziale” immancabile è l’aggiunta di alici dissalate.
Come già spiegato parlando della differenza tra brasato e stufato, la rosolatura è un fase fondamentale per cuocere la carne a puntino. A prescindere dal fatto che abbiate di preparare il vostro pollo alla cacciatora in tegame, in padella o in forno è importante che la carne venga rosolata nell’olio prima di iniziare la cottura vera e propria. Scaldate quindi un filo d’olio e adagiate il pollo in pezzi facendolo rosolare su tutti i lati. In questo modo l’esterno verrà sigillato, creando una sorta di protezione che consentirà alla carne di restare morbida e succosa all’interno.
Un altro trucco importante per realizzare un buon pollo alla cacciatora è quello di sfumare con il vino, bianco o rosso, e farlo evaporare subito dopo aver rosolato la carne. Qualora fosse necessario allungare il sughetto con acqua, è fondamentale che questa sia inserita già calda per evitare che la carne subisca uno shock termico.
Le tempistiche possono variare anche a seconda della quantità di carne da preparare. In linea generale, tenete presente che occorrono da un minimo di 25-30 minuti fino a un massimo di 40-45 minuti, in base alla tipologia di cottura che avete scelto e se preferite mettere il coscio intero o a pezzi.
Per fare in modo che le fibre della carne si rilassino, lasciate il pollo a temperatura ambiente per almeno mezz’ora prima di iniziare la cottura. Al termine, prima di servire, lasciate riposare per almeno 10 minuti con coperchio sollevato e servite caldo.
Ora che abbiamo visto alcune indicazioni generali per preparare il pollo alla cacciatora andiamo a vedere qualche succulenta ricetta.
In bianco nella versione più semplice, cotto in forno, con aggiunta di alici “alla romana” o con i pinoli nella ricetta ligure: ecco quattro diverse tipologie di preparazioni che vi consentiranno di portare in tavola un ottimo pollo alla cacciatora.
Olive verdi e nere, una sfumatura con vino bianco e una cottura lenta in pentola per mezz’ora: la ricetta da seguire è molto semplice, ma lascerà soddisfatti tutti i commensali.
Ingredienti per 4 persone
Procedimento
Prima di infornare è opportuno sigillare la carne rosolandola sul fuoco in un tegame. Successivamente potrete inserirla in una pirofila e procedere alla cottura al forno: in questo modo il pollo resterà morbido all’interno con un goloso sughetto.
Ingredienti per 4 persone
Procedimento
Così come per la ricetta del coniglio alla cacciatora, anche il pollo alla ligure ha come caratteristica quella di essere condito con i pinoli e le olive taggiasche, vino bianco o rosso a seconda delle zone. In alcuni casi vengono aggiunte anche le noci. Il sughetto che ne vien fuori diventa un intingolo goloso in cui intingere un po’ di pane.
Ingredienti per 4-6 persone
Procedimento
Ogni romano che si rispetti ha la “propria” ricetta originale che ovviamente è personalizzata in base ai gusti e alle tradizioni di famiglia. La particolarità di questa ricetta sta nell’insaporire il pollo con due acciughe sott’olio.
Ingredienti per 4 persone
Procedimento
Cosa ne pensate di queste idee per fare il pollo alla cacciatora? Preferite la versione in bianco o quella al pomodoro?
L’articolo Come cucinare il pollo alla cacciatora: i consigli e le ricette sembra essere il primo su Giornale del cibo.
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