Con il termine insalata si indicano diversi vegetali a foglia verde commestibili senza cottura. Il termine viene dal latino insalare con cui si indicava il condimento destinato a questi vegetali prima del consumo, che sostanzialmente è un pinzimonio (sale, olio, tal volta aceto). Ne esistono numerose varietà, suddivise a loro volta come insalate da cespo e insalate da taglio. Le prime sono l’insalata gentilina, l’icerberg, l’insalata a cappuccio, i radicchi e alcune varietà di cicoria. Sono insalate da taglio la rucola, la valeriana, gli spinacini e la misticanza. Il loro ciclo colturale varia a seconda del clima e della stagione. In estate, per giungere al momento della raccolta, sono sufficienti appena 20 giorni tra la semina e il taglio. Ecco come coltivare le insalate da taglio per averne tante, di vario tipo e tutto l’anno.
L’insalata può crescere anche in inverno, l’importante è adottare qualche accorgimento e sapere cosa andiamo a fare. Per avere le nostre insalate da taglio sempre disponibili la prima cosa da fare è organizzare gli spazi nell’orto. Se si dispone di un piccolo appezzamento, l’ideale è suddividerlo in parcelle ed evitare di coltivare le insalate sempre nello stesso spazio. Anche se si pensa all’insalata come ad un vegetale poco esigenze, in realtà è abbastanza energivoro e preleva dal terreno numerose sostanze nutritive. Bene perciò adottare la rotazione, dividendo il terreno in quadrati e seminando ogni 30/40 giorni in una parcella diversa.
Un trucco della nonna per seminare correttamente le insalate è di riempire un secchiello di sabbia di fiume e versarci dentro i semi delle nostre insalate, mischiandoli. Fate un mix di semi di rucola, valeriana, lattughino, misticanza e spinacio. Non è male l’idea di aggiungere anche ravanelli e carote, per avere tutto l’occorrente alle vostre insalate nella stessa parcella. Poi mescolate bene e seminate a spaglio: la presenza della sabbia aiuterà sia il seme a posizionarsi alla giusta profondità nel terreno, sia a distanziare i semi tra loro. L’ultima semina dell’anno andrà fatta a novembre e coperta con tessuto non tessuto: questo ci permetterà di avere insalate anche durante l’inverno.
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