Il cardo è una verdura meno conosciuta rispetto alle altre offerte dal periodo freddo. Ma chi ama i mercati o ha un contadino di fiducia può facilmente trovare i cardi. Conosciuto anche come carciofo selvatico questa pianta ha una forte somiglianza con la più familiare pianta del carciofo. Ma a differenza del suo cugino più famoso non se ne consumano le infiorescenze ma la pianta stessa.
Si tratta di una pianta alta fino a 2 mt di cui si consumano le foglie, generalmente dopo opportuno imbianchimento. Questo vegetale è talmente ricco di proprietà da essere utilizzato anche in fitoterapia. Oggi vediamo però le sue proprietà organolettiche e nutrizionali a tavola.
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Cosa succede mangiando cardi
La principale virtù del cardo è la capacità di depurare l’organismo, che condivide con altre verdure dal sapore amaro. La silibina in esso contenuta aiuta il fegato a smaltire le tossine, anche da accumulo.
Grazie al suo alto contenuto di fibre contribuisce a mantenere regolare il transito intestinale, che proprio in inverno tende a rallentare insieme al resto del metabolismo. E’ ideale nelle diete grazie al suo basso apporto calorico: solo : 17 kcal ogni 100 gr di prodotto.
Per tutte queste proprietà ed altre ha un effetto tonico sul nostro corpo, al quale si aggiungono le proprietà antiossidanti.
Tutte le proprietà del cardo
Si tratta di una verdura ricca d’acqua, 94 gr su 100 di prodotto. Fornisce 0,7 gr di proteine con solo 0,1 gr di grassi, oltre a 400 mg di potassio, 70 mg di calcio e 170 mg di sodio. Si tratta di una verdura ricca di minerali, che fornisce anche un minimo apporto di Vitamina B2 (0,004) che seppur può sembrare un apporto trascurabile, per combattere l’affaticamento in inverno diventa prezioso.
Questo ortaggio è conosciuto soprattutto in Piemonte grazie alla famosa ricetta della bagna cauda, ma vale la pena cercarlo e provarlo almeno una volta o, meglio ancora, inserirlo abitualmente nella dieta.