Il mondo della birra è tra i più variegati: ma come fare per riconoscerne la tipologia?Ecco una breve guida per distinguere le birre.
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Riconoscere tutti i tipi di birra esistenti in commercio non è sempre facile, ma con un po’ di segreti e buona volontà, potreste diventare dei veri esperti nel settore! Questa bevanda, dal gusto, dall’aroma e dal colore inconfondibili e amati in tutto il mondo, è davvero versatile e rinfrescante anche nei mesi più caldi come quelli che ci aspettano. Allora come fare per riconoscerne tutte le tipologie? Ecco una breve e semplice guida al mondo della birra.
Tipologie di birra: quali sono e come riconoscerle
Uno dei metodi più utilizzati per distinguere le birre è quello in base al tipo di fermentazione, che può essere alta, bassa o spontanea. Le birre a bassa fermentazione, come le Lager, sono quelle che fermentano a temperatura inferiore rispetto alle altre e il lievito utilizzato è più pulito e neutro. Le più famose di questa tipologia sono le Pilsner e le Helles.
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Per quanto riguarda quelle ad alta fermentazione, la temperatura alla quale fermentano è molto più alta rispetto alle altre e il lievito influisce sul sapore della birra come i lieviti che sanno leggermente di banana e chiodi di garofano. Queste sono le mitiche “Ale“, dai gusti, aromi e aspetto molto diversi. Ancora diverse sono le birre a fermentazione spontanea, senza lievito e per questo motivo molto diverse dalle altre anche per sapore.
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Se vogliamo distinguere le birre in base al malto, invece, ci sono le bionde, fatte con malti poco tostati, le ambrate o le rosse, dal sapore di caramello, cioccolato e fatte con malti mediamente tostati e le scure, fatte con piccole quantità di malti molto tostati e quindi dal sapore “tostato”.
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