HomeSaluteBere troppo caffè: ecco quali sono i sintomi, e cosa può succedere

Bere troppo caffè: ecco quali sono i sintomi, e cosa può succedere

Il caffè è un piacere (quasi) irrinunciabile e conoscerlo meglio può aiutarci a non dovervi rinunciare. Questa bevanda portentosa ed amata ci aiuta ad iniziare la giornata con più vigore, a prenderci un meritato momento di pausa e ripartire con più slancio, a spezzare la giornata e condividere momenti di convivialità. Alcuni non sanno proprio farne a meno, tanto da farne un consumo smodato. Abusare del caffè, per abitudine o per darci la carica, può avere effetti collaterali spiacevoli. Ecco quali sono i sintomi e cosa può succedere.

Bere troppo caffè: cosa accade nel corpo

I sintomi più comuni di un’assunzione smodata di caffeina possono essere nervosismo, ansia, capogiri, irritabilità, tachicardia, nausea e mal di testa. Si possono manifestare anche tremori, sudorazione, vomito, mal di stomaco o reflusso gastroesofageo, tensioni muscolari e, al momento di dormire, insonnia. Sugli effetti riguardanti il cuore c’è discordanza di pareri. E’ vero che il caffè alza la pressione, ma si tratta di un effetto temporaneo che dura per ca. 20 minuti dopo l’assunzione della bevanda. Non è certo che a lungo termine questi sbalzi possano trasformarsi in aritmie. Certi sono i danni all’apparato digerente, che subisce una continua sollecitazione degli enzimi gastrici, il che può portare ad una gastrite cronica.

Caffè, come continuare a berlo e in quale misura, o come eliminarlo

Se siete intenzionati ad eliminare il caffè dalla vostra vita potrete notare alcuni benefici a lungo termine, in particolare se eravate soliti assumerlo con lo zucchero. Riacquisirete la sensibilità a molti sapori e una nuova calma, che non corrisponde affatto ad una maggiore carica. Il modo migliore per eliminare il caffè è sostituirlo, ad esempio, con l’orzo, dalle numerose proprietà salutari. Se volete continuare a berlo è bene non superare le 3-5 tazzine al giorno, a seconda della tolleranza individuale. Meglio poi bere l’ultimo entro il primo pomeriggio, per evitare difficoltà nella fase di addormentamento.

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