Le pere sono un frutto altamente remineralizzante, a basse calorie e ad alto valore nutrizionale. Si tratta del frutto delle piante del genere Pyrus a cui appartengono numerose varietà, alcune selvatiche, altre selezionate per secoli in virtù delle loro caratteristiche. Pur essendo ricchissime di fruttosio le pere hanno un indice glicemico di 30, quindi considerato basso. Può essere consumata anche tutti i giorni da chi soffre di diabete, ovviamente limitandosi nelle quantità. Non tanto per il diabete, quanto perché la pera è lassativa. Ma cosa succede se mangi le pere con la glicemia alta? Incredibile.
Pere e glicemia, cosa succede al nostro corpo
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Le pere sono ricche di fibre, sostanze in grado di regolare la velocità di assorbimento degli zuccheri da parte del nostro corpo, impedendo così picchi glicemici. Ma le pere sono particolarmente ricche anche di pectina, sostanza in grado di legarsi agli zuccheri ed impedirne l’assorbimento. Quindi niente paura ad inserire le pere in un regime alimentare di controllo della glicemia alta.
Proprietà delle pere
Le pere sono ricchissime di acqua, virtù grazie la quale sono diuretiche e detossinanti. Unitamente al loro potere lassativo le pere aiutano il nostro corpo a liberarsi dalle scorie. Aiutano a combattere la cellulite e sono ideali nelle diete dimagranti perché mantengono sazi a lungo. Forniscono inoltre molta energia, grazie all’elevato apporto di vitamine del gruppo B e i numerosi zuccheri presenti. Le pere sono tra i pochi frutti a contenere contemporaneamente fruttosio, levulosio, maltosio, lattosio e destrosio. Apportano anche acido folico e numerosi principi attivi tra cui lignina e sorbitolo. Grazie alla loro ricchezza di minerali sono il frutto ideale da consumarsi dopo uno sforzo per reintegrare liquidi e sostanze perse, in particolare potassio. Apportano però anche calcio, ferro e magnesio, mentre contengono pochissimo sodio: buona notizia per chi segue una dieta povera di questa sostanza.