HomeRicetteLinea Verde Estate | 23 luglio 2023 | 5° puntata

Linea Verde Estate | 23 luglio 2023 | 5° puntata

Una esperienza di viaggio unica e indimenticabile, alla scoperta di una terra ricca di tradizioni, storie ed eccellenze culinarie. Un percorso che ci porta lungo la riviera dei tramonti, tra Calabria e la Valle del Savuto, per conoscere luoghi, personaggi ed eccellenze gastronomiche.

Gli Ingredienti

  • Kitesurf
  • Chiesa della Madonna della Quercia
  • Cesti in legno di castagno o di cerro
  • Zampogna
  • Riparazione delle reti da posta
  • Salatura del pesce
  • Vecchio quartiere dei pescatori
  • Centro storico arroccato sulla rupe del castello
  • Allevamento delle capre di razza Saanen
  • Comune dei due castelli
  • Gelato artigianale

Il Procedimento

Inizieremo il nostro viaggio nella riviera dei tramonti, nel golfo di Sant’Eufemia, in Calabria. A Gizzeria Lido, ammireremo le straordinarie evoluzioni dei kitesurfer.
A Conflenti, scopriremo la chiesa della Madonna della Quercia, la lavorazione dei cesti, la passione per la zampogna e le tradizioni di questo piccolo centro della Valle del Savuto.
A Nord del Golfo di Sant’Eufemia, visiteremo il caratteristico borgo marinaro di Amantea, dove conosceremo Maria, che si è trasferita in questi luoghi magici per dedicarsi all’allevamento delle capre di razza Saanen.
Infine, arriveremo a Cleto, il comune dei due castelli, con la sua storia di abbandono e rinascita, e a Jacurso, per assaggiare il delizioso gelato artigianale.

Varianti e consigli

Per variare la ricetta, si possono inserire altre tappe, come ad esempio Badolato, dove scoprire una bellissima spiaggia di sabbia bianca e la tradizione di farina di mais, Mirto, dove visitare il Santuario di San Francesco di Paola, o Diamante, dove ammirare i mosaici in marmo bianco e nero e le incredibili formazioni rocciose a picco sul mare.
Inoltre, per rendere la nostra esperienza di viaggio ancora più speciale, possiamo degustare i piatti tipici della cucina calabrese come il “pitticu” di San Giovanni in Fiore, la “pitta cà meusa” di Limbadi, il “minestrone di fave” di Montalto Uffugo, o il peperoncino di Diamante.

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