Il radicchio è tra le verdure invernali più allegre e colorate. Anche se molti conoscono solo i classici radicchi rossi lungo o a palla, ne esistono numerose varietà, tra cui il variegato, il radicchio rosa, e quello che di rosa invece ha sia la forma che il nome (Radicchio Rosa di Gorizia). Esistono anche varietà bianche, come il bianco di Milano e il Pan di Zucchero. Tutte condividono il sapore amarognolo che le caratterizza, e che ben si sposa abbinato a noci, formaggi o panna, ma anche a cipolla rossa di Tropea, olive o accompagnato a verdure più dolci. Noto una volta come “cibo dei poveri” oggi è considerata invece una coltura di pregio, sottoposta ad imbianchimento nella maggior parte dei casi, processo tal volta lungo e costoso che mira a rendere i radicchi più chiari e croccanti.
Proprietà e benefici del consumo di radicchio
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Il radicchio può essere consumato sia crudo che cotto ed è utilizzato in numerose ricette. Si tratta di un alimento poco calorico e facilmente digeribile, utile a disintossicare l’organismo ed in particolare il fegato. Il radicchio è in grado di ridurre la concentrazione di colesterolo nel sangue ed è utile alla coagulazione dello stesso grazie all’elevato apporto di vitamina K. Contiene anche vitamine del gruppo B, vitamina C e potassio. Aiuta a contrastare l’anemia e migliora la digestione, favorendo l’espulsione di gas intestinali. L’amaro, tanto fastidioso ad alcuni, è una caratteristica comune agli alimenti benefici per il fegato: il radicchio contribuisce a mantenerlo attivo e sano grazie alla sua capacità di stimolare la produzione di bile.
Radicchio, ecco perché non bisogna esagerare
Inoltre il radicchio è un concentrato di antiossidanti utili a contrastare l’invecchiamento cellulare e lo stress ossidativo. Le varietà verdi e bianche hanno un maggiore concentrazione di vitamina A e di calcio, indispensabili allo scheletro e al cervello. Il radicchio è sconsigliato solo in caso si soffra di calcoli renali, alla colecisti o di ulcera gastroduodenale. Inoltre a causa del suo effetto stimolante sull’utero, è sconsigliato alle donne in gravidanza, poiché potrebbe causare contrazioni causando un parto prematuro.