Davanti questa domanda, qualche appassionato di film di nicchia potrebbe aver ricordato la scena di Zora la Vampira in cui una dei due “tossici” fuori dal Forte Prenestino mangia formiche ripresa dall’amico che le dice: «Ma che stai a fa! Aho, guarda che se c’hai fame una colletta pe n’panino se arza sempre!». Fuori da particolari scenari, come quello cinematografico o -nel nostro immaginario- in alcune culture esotiche, è difficile ritrovarsi a mangiare formiche. Ma poiché nulla è realmente impossibile, possiamo trovarci ad ingerirne per sbaglio, magari perché hanno invaso il nostro pic-nic e ce ne accorgiamo troppo tardi, ovvero dopo aver iniziato a mangiare. O nel caso i bambini, curiosi e rapidi come sempre, abbiano deciso di sentire che sapore hanno quei rapidi insetti.
Formiche, cosa succede se vengono ingerite
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Cosa succede dunque se mangi formiche? In realtà non dovrebbe succedere nulla, in particolar modo se ci si riferisce alla comune formica nera. Ne esistono però diversi tipi, alcune nere, altre rosse, piccole, grandi, in grado di mordere o di pungere, e un certo numero di formiche possono risultare tossiche se ingerite. Ma per ottenere un simile effetto bisognerebbe comunque mangiarne un bel numero: difficile che capiti accidentalmente. Le formiche infatti sono produttrici di acido formico, una sostanza rilasciata in caso il formicaio o i singoli individui vengano disturbati. Si tratta di un acido carbossilico dall’odore pungente, che potete aver avvertito tentando di spazzare via le formiche nel tentativo di allontanarle. Questo acido ha forma liquida ed è altamente corrosivo se entra a contatto con le mucose.
Danni dell’acido formico e insetti commestibili
Dunque l’acido formico in bocca e lungo l’esofago può provocare ustioni ed inficiare lo spessore del tessuto cutaneo. Le formiche in grado di produrne di più sono le rosse, in grado di secernere questa sostanza in misura pari ad un quinto del loro peso. L’acido formico prende il nome proprio da questa specie, nota come Formica rufa. Nella medicina cinese e in quella ayurvedica esistono alcune formiche ritenute commestibili e persino salutari. Nella cultura amazzonica le formiche sono ritenute ottime anche per gusto – anche se presumibilmente parliamo di insetti notevolmente più grandi e di specie diversa da quelle qui conosciute. La scienza da qualche anno discute della possibilità di consumare insetti in quanto ricchi di amminoacidi essenziali, proteine e acidi grassi. Ma a meno che non siate a caccia di particolari esperienze culinarie, vale la pena considerare il suggerimento del film citato all’inizio.